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La storia

Cigno Arturo ha la casa in Adigetto

L’esemplare è giunto nel canale che costeggia la ciclabile. E gli hanno fatto una capanna. L’uccello può contare anche su cibo pronto e sistemato su un copertone. Attrazione per i bimbi.

Cigno Arturo ha la casa in Adigetto

La capanna del cigno

E’ arrivato volando e si è posato, un paio di settimane fa, sul canale Adigetto, che affianca la pista ciclopedonale di Rovigo. In poco tempo un cigno bianco è diventato la mascotte dei residenti di Rovigo, da San Bortolo a San Sisto, e dei frequentatori - in genere dotati di scarpe da tennis e tenuta da jogging - della pista ciclabile.

Arturo, è stato ribattezzato così l’elegante esemplare di uccello, da qualche giorno può contare su una capanna con tanto di “targa” che indica il nome dell’inquilino.

Gliel’ha costruita all’altezza di via Marchioni (San Bortolo) il suo “dirimpettaio”, un simpatico signore che è anche il fautore di una cassetta “oggetti smarriti”, utile per chi perde (e trova) chiavi, gadgets, catenine e biglietti lungo la strada che corre a fianco dell’Adigetto.

Arturo può contare non solo su un tetto riparato, ma anche su cibo per ristorarsi, non dovesse essere in grado di procurarselo da solo. Dentro un salvagente creato con un copertone, una scodella con carote e patate. Ogni tanto qualche bimbo gli porta del cibo, con la speranza di vederlo e di poterlo ammirare da vicino. Ma non è facile avvistarlo.

“Sono stato il primo ad accorgermi che era arrivato - racconta soddisfatto del primato Narciso Zanella, ex campione dei Rossoblù, che ogni mattina insieme all’amico Roberto si tiene allenato e percorre la ciclabile - Eravamo all’altezza del ponte di San Sisto, vicino all’idrovora, quando ho visto atterrare sull’acqua questo bellissimo uccello. Inizialmente, essendo cacciatore ho pensato a un’immensa oca, devo essere sincero”.

Narciso è preoccupato, perché in questi ultimi giorni non ha incontrato più Arturo. “Da soli è più difficile resistere, non so se sia una femmina o un maschio, ma avrebbe bisogno di un compagno o di una compagna. Ad Adria stanno in centro, in comunità. Qui non se ne vedono molti girare”.

Già, una regale rarità, che ha mosso a tenerezza molti rodigini che hanno incontrato Arturo durante le loro passeggiate o mentre sistemavano il giardino lungo l’Adigetto.

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