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Il caso

L’eterno riposo diventa un “salasso”

Cimiteri: i costi ricadono sulle spalle di tutti. Impietoso il rapporto con i costi dei “vicini”. E il project diventa beffa.

L’eterno riposo diventa un “salasso”

Qualcuno ha anche provato a “emigrare” dal cimitero di Rovigo per far trovare ad un parente la pace eterna in un cimitero meno costoso e in alcuni casi più accogliente di quello rodigino. Ci sono infatti i comuni a pochi chilometri dal capoluogo polesano che offrono loculi a prezzi più bassi e in un ambiente di gran lunga meno degradato.

Metti Ceregnano a 10 chilometri da Rovigo: il vecchio cimitero vende concessioni trentennali a partire da 1700 euro. Nel cimitero della frazione di Pezzoli appena rimodernato, costa da 2mila a 2mila 100 euro.

A Rovigo una concessione trentennale, a oggi, costa 2.427 in viale Oroboni, 2.145 euro nelle frazioni. “Sono i costi accessori che non si giustificano - spiega il titolare di una nota azienda di onoranze funebri - Tariffe poco chiare come la tumulazione, che costa 200 euro ma non la fanno, e 150 euro di trasporto, e nemmeno questo viene eseguito”.

Si sale così facilmente a 2.700 euro a loculo. Ma la beffa sta nel “nuovo”, nel fantomatico ampliamento del cimitero di Rovigo, per il quale è stato stipulato un project financing, che va avanti dal 2004. Un project in cui il Comune - tramite la sua fida partecipata Asm Spa - ci ha già rimesso un sacco di soldi (vostri) acquistando una società decotta per 205mila euro tranne poi rivenderla, una volta risanata, a 43mila. Il rincaro - dati della delibera approvata dal consiglio comunale - sarà del 73%. Ogni loculo costerà 3mila 300 euro. Avete capito bene: 3mila 300 euro. Prendere o lasciare.

Per fare un altro confronto con comuni popolosi: a Lendinara si spende da 1.018 euro a 2.619 euro, la concessione dura 35 anni, estumulazione compresa; ad Adria per una concessione 30ennale, si paga da 1.600 euro a 2.400, anche in questo caso i servizi accessori sono compresi. A Occhiobello, infine, nei 4 cimiteri, uno spazio per l’eterno riposo costa da 1.400 a 1.700 euro. A due passi da Rovigo, a Pontecchio Polesine, dove il Comune ha investito molto nella manutenzione e sta pensando a un ampliamento, i loculi costano da 2.362 a 2.800 euro.

La beffa nella beffa è che per avere un posto in pace, senza spendere troppo, non ci si può spostare se non si è residenti o non si hanno delle valide motivazioni. I confini comunali sono ben precisi. Emigrare, insomma, è impossibile.

Anzi, nella delibera comunale del project financing, è già previsto, come sottolinea la candidata sindaco Silvia Menon, che da tempo ha sollevato la questione in consiglio comunale: “Gli acquirenti dei loculi sono stati innanzitutto canalizzati verso le nuove realizzazioni, mentre ce ne sono di invenduti tra quelli realizzati in precedenza”. Loculi che erano in vendita a 1.900 euro. E che resteranno vuoti perché il comune obbligherà ad acquistare quelli da 3.300 euro.

Resta il dubbio: ma come si può descrivere come un affare questa operazione, di Asm Spa (cioè del Comune di Rovigo, cioè di tutti i cittadini) in cui il comune ci ha già rimesso un pacco di soldi e altri ce li rimetterà rinunciando anche al proprio aggio sulla vendita (che passerà dal 35% al 10%).

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