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Una corsista accusa ancora Nalin, e spunta un falso profilo su Facebook

Sexygate

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Il pm Davide Nalin, 38 anni

Lunedì la sezione disciplinare del Csm dovrà decidere sulla richiesta di sospensione dalle funzione e dallo stipendio e di collocazione fuori ruolo per il pm rodigino.
Una falsa identità su Facebook con cui infiltrarsi nei gruppi delle corsiste per monitorare eventuali critiche nei confronti di Francesco Bellomo.



E’ l’ulteriore accusa che piove sul sostituto procuratore Davide Nalin, al centro del sexygate che ruota attorno al corso e alla rivista “Diritto e scienza”, dedicato ad aspiranti magistrati.



A svelare l’utilizzo di un account falso da parte del pm è stata proprio un’ex corsista, che si è rivolta a Corriere.it mostrando il profilo Facebook di “David Cooper” dietro cui si cela proprio Nalin.



Un’identità - a dire il vero - nemmeno troppo nascosta, visto che sul profilo si fa ampio riferimento proprio a “Diritto e scienza” e che le fotografie dello stesso Nalin sono reali, e vi risulta assolutamente riconoscibile.



Intanto, è atteso per lunedì 18 il verdetto della sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura sulla possibile sospensione in via cautelare di Davide Nalin dal servizio.



Per Nalin il procuratore generale della Cassazione ha chiesto la sospensione dalle funzioni e dallo stipendio, oltre che la collocazione fuori ruolo dal momento che avrebbe abusato della toga per procurare a Bellomo “indebiti vantaggi sessuali”.
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