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secondo piatto

L’agnello dai mille sapori al ristorante Sale&Pepe

Piatto del Giubileo

agnello dai mille sapori

Ecco un piatto che nella tradizione della cucina povera era unico, nel senso che faceva da primo e da secondo.

L’agnello (alla polesana) dai mille sapori è proposto dal ristorante "Pizzeria Sale&Pepe" di Villadose nell’ anno del Giubileo della Misericordia.
“E’ un piatto completo – spiega lo chef Luca Lazzarin - in quanto alla carne dell’agnello, animale un tempo presente nelle stalle del Polesine - sono abbinate le verdure dell’orto di casa, come le carote e la cipolla scalogna, l’alloro ed il rosmarino”.
Un cibo che pur essendo sostanzioso non risulta pesante. Anzi, le verdure aiutano a pulire la bocca e lo rendono digeribile. Se poi lo si abbina con il giusto vino risulta molto gustoso. Viene solitamente servito infatti con un Sartiano Doc umbro, messo in decanter per circa un’ora. “Il vino ha fatto un passaggio in botte di rovere – dice Roberta, sorella dello chef – per cui deve essere stappato e ossigenato”.

L’idea del piatto è di Luca che oltre ad aver fatto tesoro di esperienze in cucina presso importanti ristoranti ha anche accolto i consigli della sorella Roberta.
E’ molto semplice da preparare e cucinare. Le costine di agnello vengono scottate in pentola da ambo i lati e sfumate con del brandy mentre su un’altra padella si mettono a soffriggere le carote con la cipolla. Al momento di servirlo si realizza una leggera mantecatura con uova sbattute e formaggio pecorino.
“E’ pronto in un’ora e può tranquillamente essere preparato in casa”, aggiunge Luca.

Armonia, disponibilità, collaborazione e professionalità sono le caratteristiche che contraddistinguono Luca e Roberta, gestori del ristorante Sale&Pepe (0425/405767). Una cucina tradizionale, ma nel contempo innovativa, emerge sia nei piatti a base di carne certificata che in quelli di pesce sempre fresco del Delta del Po. Pasta e dolci sono fatti in casa. Ottima anche la pizza con impasto artigianale, kamut e alla napoletana.

L’ampia sala, al piano superiore, è curata  nell' arredamento e si presta a cerimonie, feste di laurea ed eventi vari. Inoltre c’è l’angolo per i bimbi con giochi e colori, particolare non sempre tenuto in considerazione nei ristoranti, anche in quelli blasonati.

L’iniziativa del “Piatto del Giubileo” rientra nel progetto Futour. Progetto di formazione continua: il turismo del futuro tra tecnologia, comunicazione e ospitalità cod. 1004/1/1/784/2015, finanziato dalla Regione Veneto attraverso il Fondo Sociale Europeo, e promosso da Cifir , ente di formazione di Confindustria Venezia Rovigo.
Tale iniziativa che ha una valenza regionale vede coinvolti un centinaio di operatori turistici del Veneto. Esso propone di sviluppare una nuova idea di turismo che partendo dal turismo emozionale riesca ad accrescere l’attrattività del territorio.
Attraverso la proposta del Piatto del Giubileo gli operatori della ristorazione hanno voluto mettersi in gioco, applicando quanto appreso nei vari moduli formativi cimentandosi nelle nuove frontiere del marketing tra arte cultura didattica e food.

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