Cipriani, una lezione sempre attuale

Una standing ovation ha salutato le sei studentesse, più una ex, che sono state le vere protagoniste della cerimonia dedicata al decennale dell’intitolazione dell’istituto alberghiero a Giuseppe Cipriani.

Ognuna ha raccontato un aspetto caratteristico del mitico fondatore dell’Harry’s bar: Camilla Barbin e Francesca Crispi hanno ricordato la vita esemplare, Aurora Mantovan il self-made man, Silvia Selvatico ha sviluppato il concetto di accogliere con semplicità ed eleganza, Giada Luise sullo stile applicato al servizio, Gaia Bimbatti sull’enogastronomia oltre le mode, Elisa Franco, la ex di turno, ha ricordato la propria esperienza New dopo aver vinto la borsa di studio “Cipriani”; da parte sua Vanessa Manoli ha coordinato l’incontro con grande sicurezza e professionalità.

Tuttavia i lunghi e calorosi applausi vanno estesi a tutti gli studenti e docenti che da mesi sono impegnati per organizzare in modo solenne l’evento.

La manifestazione si è svolta sabato mattina divisa in tre parti: il convegno all’auditorium “Saccenti” dedicato a Cipriani senior “Una storia d’eccellenza tra imprenditoria, gastronomia e accoglienza”, la mostra che ripercorre il primo mezzo secolo di storia della scuola, quindi il buffet.

La preparazione, la bravura e l’esposizione dei ragazzi hanno colpito lo stesso Arrigo al punto che, lui solitamente loquace, ha limitato il proprio intervento a pochi minuti, oltretutto in mezzo agli studenti più che l’ospite d’onore è sembrato il capoclasse. E ha lanciato alcune pillole di saggezza. “Il lavoro - ha detto - deve essere un divertimento, altrimenti vuol dire che non è quello giusto”.

Sulla "Voce" di domenica 13 maggio l'articolo completo.