Guerrato, passivo da 160 milioni

Ammonta a quasi 160 milioni di euro il passivo totale della Guerrato Spa. Ma, nel migliore dei casi, il concordato - dichiarato aperto dal tribunale di Rovigo, riunito in camera di consiglio presieduta dal giudice Mauro Martinelli - riuscirà a racimolare 68,7 milioni di euro, da destinare ai creditori. Sempre che la vendita dei rami d’azienda - cioè del segmento produttivo della società - vada in porto senza intoppi.

I creditori La gran parte di questo tesoretto, frutto soprattutto della vendita dei rami d’azienda (ma non solo), se ne andrà però per liquidare al 100% i creditori privilegiati e prededucibili: i primi rivendicano 35 milioni e 166mila euro; mentre le spettanze dei secondi si attesteranno tra i 13 milioni e mezzo e i 16 milioni e 696mila euro.

Di conseguenza, per i creditori chirografari, ovvero la gran parte di chi avanza soldi da Guerrato (e stiamo parlando di rivendicazioni nell’ordine de 102-106 milioni di euro) non resteranno che le briciole. Dieci o venti milioni al massimo, a seconda dell’andamento della procedura (che da sola assorbirà un milione e mezzo di euro).

Ma tutto dipenderà dall'asta per la cessione dei rami d'azienda, che si farà entro l'inizio dell'autunno. Il piano concordatario proposto, infatti, non sarebbe nemmeno realizzabile - mette in guardia il tribunale - senza un’offerta da almeno 33 milioni e 300mila euro. L’assenza di un’offerta simile, insomma, aprirebbe le porte ad un fallimento.

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