L'Ulss: nuova ispezione in casa di riposo

“I verbali parlano chiaro. Alla casa di risposo di Adria sono state riscontrate delle inadempienze che vanno sanate. La dirigenza della struttura ha tutto il tempo per farlo. Poi scatterà una nuova ispezione da parte dell’Ulss per verificare se la regolarità è stata ristabilita. In caso contrario scatteranno sanzioni, proporzionate alle mancanze riscontrate”.

Il direttore generale dell’Ulss 5 Antonio Compostella fa il punto sulla situazione della casa di riposo di Adria, finita nella bufera per una serie di irregolarità. Prima di tutto il numero uno della sanità polesana chiarisce che sulla questione non sono state dette bugie, né ci sono dati alterati, come invece aveva fatto intendere la presidente Sandra Passadore.

“I verbali - dice - parlano chiaro e cosa cambia se gli stessi sono stati resi pubblici? La sostanza è più che evidente. Ora mi auguro che la dirigenza possa dare il via alle procedure per sanare le mancanze”. I tentativi del cda della casa di riposo di stendere un velo sulla ispezione della Regione, quindi, non è andato a segno. 

Il direttore generale dell’Ulss, poi, aggiunge che “gli ispettori hanno agito con scrupolo, senza alcun intento vessatorio: si tratta di professionisti seri. Hanno riscontrato delle anomalie, delle situazioni che si discostano dagli standard. Il loro verbale è stato asettico, né minimizzato né amplificato”.

Le mancanze evidenziate dagli ispettori sono di vario genere “dalla errata conservazione di farmaci e strumenti ad altre di tipo più organizzativo. Io non voglio emettere giudizi nei confronti dell’operato di nessuno, dico solo che ci sono state delle inadempienze e che ora occorre mettere tutto a norma. Non per rispetto verso l’Ulss, ma verso gli ospiti della casa di riposo”.