C'è anche Rossini nel magico mondo di Lydia

C'è anche il gatto Rossini tra i protagonisti del romanzo della giovane scrittrice Lydia Rigotto “Come le stelle del calicanto” (Bibliotheka edizioni), presentato in Pescheria Nuova. 

Di Lidia (o Lydia, come ama siglarsi con un vezzo letterario) si rinvengono nell’ispirazione la passione per la storia dell’arte, per i fiori - vero filo conduttore con il loro linguaggio di tutto il romanzo - ed il gioco dei tarocchi (“Mi sono sempre divertita a farli, anche se non ci credo, ha confessato, come non credo nel destino: il destino matura nel passato e sono le nostre scelte a determinarlo”).

Quanto all’ambientazione, essa non è a Rovigo, ma di una città generica del nord Italia (pur con ovvi rimandi all’esperienza di frequentazione), eppure c’è un simpatico richiamo al gatto Rossini di Rovigo nell’emblematico felino Gandalf (nome volutamente riecheggiante “Il signore degli anelli”), che come il nostro appare sempre al momento giusto per poi scomparire misteriosamente.

Il romanzo, sapientemente costruito e ricco di colpi di scena, affronta anche altri temi: l’inganno delle apparenze e le verità nascoste, la violenza subita dalla donna, il difficile rapporto genitori-figli, la solitudine e crisi interiore, fino ad un travolgente finale a sorpresa.