"Garantiamo la seconda dose a tutti, ma non le nuove vaccinazioni"
Rovigo
02/06/2018 - 17:38
D’accordo: servono per raccogliere i rifiuti. Ma non per questo devono per forza essere a loro volta da buttare, o quasi. Eppure lo stato dei cassonetti per la raccolta delle immondizie, in città, è davvero pietoso. I cassonetti di Eocambiente, dopo essere stati rimossi dalle frazioni per lasciare posto (finalmente) alla differenziata porta a porta, sono ormai rimasti, in tutto il Polesine, soltanto a Rovigo centro, nei quartieri e a Borsea.
Ma quelli che ci sono sono in stato pietoso. Rotti, danneggiati, sporchi. Spesso scarabocchiati dai vandali. Senza contare i (tanti) che sono stati dati alle fiamme. Eppure, su questo fronte, non si vedono grandi investimenti: insomma, non vengono posizionati bidoni nuovi. Quelli che ci sono, sono sempre gli stessi.
E questo vale tanto per la raccolta del secco, quanto per i vari cassonetti colorati dedicati alla raccolta differenziata, non obbligatoria come nel resto del Polesine ma volontaria e affidata alla buona volontà dei cittadini rodigini. Ecoambiente, insomma, lascia i propri bidoni in uno stato indecoroso.
Basta farsi un giro in città per rendersi conto di quanto stiamo dicendo. Trovare un cassonetto integro è una vera impresa. Quelli crepati non si contano, ma tanti sono addirittura senza coperchio. Danneggiati da chissà quanto tempo (non per forza dai vandali: anche dalla semplice e normale usura) e mai aggiustati o sostituiti. Compresi i bidoni più piccoli, quelli per esempio per la raccolta dell’umido. I cartelli, poi, sono strappati o illeggibili. E allora, forse è ora di cambiare musica.
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