VOCE
Ex Maddalena
07.06.2018 - 20:51
Il Comune ha ufficialmente rinunciato al progetto di riqualificazione del Maddalena, ma quanto avvenuto l’altra notte conferma che la zona franca della città resta quell’immobile in zona Commenda.
Più volte i cittadini hanno segnalato la presenza di persone senza fissa dimora e sbandati, che lì trovano riparo per la notte. Mercoledì sera, infatti, poco dopo le 21, una coppia di giovani ha rubato due biciclette riuscendo a intrufolarsi nel cortile di un’abitazione in via Gramsci. Tutto è filato liscio, fin quando la padrona di casa non si è accorta di quanto stava accadendo, uscendo fuori e beccando i due sul fatto. Scoperta, la coppia si è data alla fuga ma la donna li ha rincorsi, fin quando i giovani non si sono infilati nel Maddalena, nascondendosi nel buio.
A quel punto, la proprietaria delle due biciclette ha lanciato l’allarme, e sul posto è immediatamente arrivata una volante. Raccolta la testimonianza della donna, gli agenti si sono messi alla ricerca della coppia, pizzicandola mentre cercava di darsi alla fuga: ad essere stati fermati sono una ragazza di origine italiana e un ragazzo di origine albanese.
La giovane, ai militari, ha negato di aver preso qualcosa ma immediatamente è scattata la perquisizione. E la ragazza, è stata trovata in possesso anche di un cutter. Non solo, gli agenti, setacciando il parco, hanno ritrovato anche le due biciclette che erano appena state rubate. Inevitabile la denuncia a carico dei due giovani per furto, e possesso di arma impropria.
Il Maddalena da anni è al centro delle polemiche: simbolo del degrado in città, è spesso balzato “all’onore” (per così dire...) delle cronache locali per essere stato anche rifugio di malviventi. A seguito di ispezioni, la questura e la polizia locale avevano trovato svariato materiale, possibile provento di furti.
Per questo, i proprietari dell’immobile avevano dovuto provvedere a murare porte e finestre del Maddalena. Un provvedimento, però, risultato inutile: in breve tempo, gli sbandati che occupavano lo stabile, hanno sfondato le barriere, sul retro del palazzo, tornando ad introdursi all’interno dell’ex ospedale.
Il progetto di riqualificazione poteva essere la salvezza dell’area, ma adesso sarà tutto da rivedere. L’annuncio del progetto del Comune, infatti, era stato ben accolto dalla comunità, convinta che quello potesse essere una soluzione definitiva ai tanti problemi che purtroppo ruotano da sempre intorno al complesso dell’ex ospedale.
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