Quasi 3mila polesani vicini all'immunità
Polesella
09/06/2018 - 19:55
Sola, anziana e facile preda di professionisti della truffa. Si è consumata in una mattina della scorsa settimana l’ennesima truffa a una donna di 82 anni, che ha perso tutto il suo oro per aver creduto ai finti funzionari di Acquevenete.
La donna, che vive in una via nei pressi del cimitero comunale, era in casa da sola, dove vive da anni, quando due giovani ben vestiti e dall’aspetto rispettabile, si sono presentati alle 11 per avvisare che c’erano problemi nell’erogazione dell’acqua.
Evidentemente i due avevano studiato a dovere la parte e sapevano bene che la donna era sola in casa. Non hanno fatto fatica ad entrare, superando tutte le barriere, visto che si presentavano con tanto di cartellina e cartellino di riconoscimento.
I due finti impiegati della società che si occupa del servizio idrico hanno spiegato all’ignara signora che l’acqua erogata conteneva delle sostanze chimiche molto pericolose per l’oro.
Hanno suggerito che l’unico rimedio per evitare di perdere tutto era riporlo all’interno del frigorifero di casa. Così mentre uno dei due finti tecnici faceva i suoi “rilievi”, la signora è andata a raccogliere i suoi pochi averi per metterli dentro un sacchettino e infilarli nel frigorifero.
A quel punto il gioco era fatto. E’ bastato distrarla un attimo e portarla in un’altra stanza, affinché uno dei due complici aprisse il frigorifero e si appropriasse dell’oro. Poi come nelle migliori truffe, si sono dileguati.
Il servizio completo sulla Voce di Rovigo di oggi 10 giugno
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