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Rifiuti

Ecoambiente, caos sui revisori

Muro contro muro e veti sui nomi. Niet irreversibile nei confronti di Daniela Falconi.

Ecoambiente, caos sui revisori

Tutto ruota attorno ad un nome. Uno stallo capace di trasformarsi in caos e di mandare su strade impreviste Ecoambiente, il suo cda e la “pax polesana” che era stata raggiunta sui rifiuti.

Alla fine, però, la soluzione potrebbe arrivare proprio oggi con un doppio passo indietro.

E’ quello che sta avvenendo ad Ecoambiente per la nomina del collegio dei revisori dei conti, tre professionisti la cui scelta, nella maggior parte dei casi, non solleva più di tanti attriti all’interno degli enti. Invece ad Ecoambiente la riunione dell’assemblea dei soci (Comune di Rovigo e Consorzio Rsu) è stata, sospesa, aggiornata ad oggi, e arrivata a tanto così dal far saltare il banco.

Il vertice di lunedì scorso non era nemmeno cominciato visto che già al primo nome finito sul tavolo del confronto, anche in maniera non formale, si è verificato lo stop. Impuntature e veti per un muro contro muro che potrebbe portare a conseguenze impreviste. Prima fra tutte le dimissioni del cda che guida la società che si occupa della raccolta dei rifiuti in provincia di Rovigo.

Al centro della polemica il nome di Daniela Falconi, revisore uscente, sul quale aveva fatto un sondaggio il sindaco di Rovigo Massimo Bergamin. Sulla sua nomina però c’è il niet deciso e irreversibile del commissario del Consorzio Rsu Pierluigi Tugnolo, e pare anche della stragrande maggioranza dei sindaci polesani.

Un veto che sembra originato dai legami che la stessa Falconi aveva, od ha, con passate gestioni di Ecoambiente, entrate in contrasto proprio col il Consorzio Rsu nel pieno della cosiddetta guerra sui rifiuti, che ha lacerato la politica polesana per anni.

Ma anche alcuni nomi fatti balenare da Pierluigi Tugnolo pare che abbiano fatto storce il naso a qualche sindaco. Ecco allora che senza mediazioni, e senza un passo indietro i veti incrociati rischiano di tenere bloccata la società.

Martedì i sindaci e politici sono stati impegnati in una serie di incontri e contatti telefonici per cercare una via d’uscita. E non è escluso che alla fine il nome della Falconi non venga nemmeno presentato ufficialmente, scartato sull’altare della trattativa. Stessa sorte per la prima scelta di Tugnolo. Una mediazione, quindi, con due passi indietro per farne uno avanti e non lasciare Ecoambiente nel caos.

Gli altri nomi che girano per il collegio dei revisori sono Enrico Bucatari, Mara Berto, Attilio Padoan, Angelo Capuzzo, Cristina Venco.

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