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IL CASO

Canapa "light" in vendita in edicola

Ma della rivista “The Botanist” associata alle bustine nessuno sa nulla: tanti i timori

Canapa light in vendita in edicola

C’è chi espone la scatola tra i giocattoli per bambini, chi l’ha nascosta alla vista dei clienti, chi dichiara di averla resa e chi non l’avrebbe ancora ricevuta. Tra Rovigo e provincia la consegna di una confezione con dieci sacchetti da 1 grammo di canapa, al prezzo di 13 euro e 90 centesimi l’uno, ha mandato in confusione numerosi edicolanti.

Il distributore ha consegnato la scatola con il marchio The Botanist lunedì: “L’abbiamo trovata tra le consegne senza alcuna spiegazione, senza nessuna rivista associata, o almeno non ci hanno detto nulla”, il commento degli intervistati in centro a Rovigo. Se nel padovano i sacchetti sono stati consegnati allegati alla rivista The Botanist, a Rovigo sembra che non sia arrivato: “Non è allegato a nulla - racconta Tiziano Bolognese, edicolante di Corso del Popolo -. Sinceramente ho trovato questa scatola e l’ho messa subito via, non ho alcuna intenzione di venderla, e anche se la chiedessero non la venderei. Non so come comportarmi perché sull’argomento c’è un vuoto normativo. Non può essere resa, me deve passare il tempo necessario affinché vengano a riprendersela. Per me può rimanere lì, ho una famiglia, un lavoro e una reputazione, e non voglio avere problemi. Mi è sembrato strano trovare questa canapa in questa scatola così, come se nulla fosse. Non mi hanno detto nulla, e per me rimane sullo scaffale”.

Non diverso il parere dell’edicolante di piazza Garibaldi Remo Cappon: “Non voglio avere nulla a che fare con quella roba. L’ho ridata perché non la voglio”. Sull’argomento vige una confusione generale. Tecnicamente si tratterebbe di un gadget della nuova rivista The Botanist, un periodico in distribuzione su tutto il territorio italiano, al cui interno sarebbero trattati anche i temi della canapa light con percentuali bassissime di thc, di recente diventata legale. Anche se a riguardo, in questi giorni, c’è un fortissimo scontro, dopo che il Consiglio Superiore della Sanità non ha escluso la pericolosità della “cannabis light”. In Italia la resa legale arriva dalla legge 242/2016 sulla coltivazione e la filiera della canapa: non c’è responsabilità penale se la sostanza ha una quantità di Thc superiore a 0,2% ma inferiore a 0,6%.

E sul retro delle bustine distribuite alle edicole, c’è scritto: “Prodotto legale nel rispetto della legge sulla canapa 2/12/2016 n.242”. E ancora: “Non adatto alla combustione, scopi alimentari. Prodotto tecnico e da collezione, non medico o terapeutico”. Ma non tutti sono così diffidenti: “Me l’hanno consegnata e l’ho esposta, se qualcuno la chiede gliela vendo. Se la distribuiscono non è illegale, non l’abbiamo richiesta noi” , spiega Pasquina Baratella dell’edicola Rizzi in vicolo San Rocco. Gli edicolanti sull’argomento hanno assunto posizioni diverse. Se qualcuno quindi la vuole, deve trovare anche chi gliela vende.

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