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Piazza Merlin

Il sindaco spinge per la grana chiosco

Quinto giorno da abusivo, ma non c’è ancora certezza sulle azioni da portare avanti

Il sindaco spinge per la grana chiosco

Il sindaco stringe i tempi. Prova a dare impulso per una soluzione del caso chiosco, ma per ora la via d’uscita non salta fuori.

Ieri c’è stato un primo summit in Comune a Rovigo per cercare la strada che possa portare ad una soluzione del chiosco bar di piazza Merlin, arrivato al quinto giorno della condizione da abusivo, dopo che lunedì scorso è scaduta la concessione che per 20 anni ha permesso la gestione del bar-gelateria.

Il primo cittadino di Rovigo, Massimo Bergamin ha chiesto agli assessorati de lavori pubblici dell’urbanistica tempi certi per individuare la soluzione. Il sindaco non vuole, infatti, che la cosa si trascini troppo per le lunghe, e che la permanenza del chiosco in piazzetta si trasformi in stucchevole telenovela, cosa che già è diventata. E il sindco sa bene anche grazie a chi... Per questo ha chiesto agli uffici competenti di trovare una soluzione in fretta.

Ieri è stato anche convocato il difensore civico del Comune per capire quali prospettive si presentino nel caso dei vari scenari possibili. E quindi la possibilità di una rimozione forzata del chiosco, con le conseguenze possibili. Oppure lo scenario di una permanenza della costruzione, di un bando per la cessione della stessa o una ripresa del dialogo con il titolare. Tutte opzioni sul tavolo, che però non hanno ancora prodotto una strada certa da percorrere.

Sembra essere finito in secondo piano, invece, il ricorso pendente davanti al Tar veneto relativo all’edicola, una delle due attività del chiosco. Un ricorso che puntava a fare chiarezza sui titoli di permanenza del chiosco sul suolo della piazzetta ma che sarebbe stato ormai superato dalla concessione scaduta lo scorso lunedì. Sono ormai cinque i giorni da abusivo del bar che sorge alla confluenza fra via Cavour e via X Luglio. A dimostrazione di una vicenda gestita in maniera pessima, con la crociata lanciata dall’assessore Paulon e dal presidente del consiglio Avezzù. Il sindaco teme che questi giorni possano diventare troppi, di sicuro ce ne saranno altri. E sono tanti i cittadini che si chiedono se il Comune avesse davvero bisogno di andarsi ad infilare in questo pasticcio... Chiaro che no. Ma se qualcuno non è in grado di amministrare neppure un chiosco, il sindaco ne dovrebbe trarre le conseguenze...

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