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Esautorato il direttore Cna La fusione in mano ad altri

Cambio di ruolo per Monini. Il presidente: “Ma Sandro resterà con noi”

Esautorato il direttore Cna La fusione in mano ad altri

Sandro Monini non è più il direttore di Cna. Non sarà lui a guidare il progetto di fusione con l’associazione di Padova. L’ormai ex direttore è stato esautorato, resterà in associazione con un ruolo dirigenziale, ancora da definire, ma non sarà più sulla tolda di comando per traghettare la nave Cna verso il futuro.

E’ la prima conseguenza dello scombussolamento che da mesi sta interessando l’associazione di categoria del mondo artigiano, già colpita, nelle scorse settimane, da un netto taglio al personale ed ora tuffata nel progetto di costituzione di un’area vasta con Padova. Un progetto che sarà guidato non da Monini, alla guida tecnica dell’associazione per anni, ma dal segretario regionale Mario Borin, che ora è anche segretario generale di Cna Rovigo e del progetto di accorpamento con Padova.

Nessun intento punitivo nei confronti di Monini - si affretta a precisare il presidente provinciale David Gazzieri - tutti i ruoli di Rovigo e Padova restano confermati”. Non proprio tutti, a dire il vero, visto che Monini, di fatto si ritrova declassato da direttore dell’associazione a non si sa ancora cosa. Gazzieri però puntualizza che “la decisione è stata assunta di comune accordo fra il livello nazionale dell’associazione, quello regionale e le articolazioni territoriali. Un progetto di fusione doveva essere coordinato da un soggetto terzo. Per questo la scelta è ricaduta sul segretario regionale. la fiducia nei confronti di Monini resta intatta da parte di tutti”. Fatto sta che ora Monini non deciderà più.

Gazzieri punta l’obiettivo sulla fusione “che dovrà essere realizzata entro un anno. Non entro il 2018, l’orizzonte temporale potrebbe essere quello dell’estate 2019. Tutti stiamo lavorando al piano area vasta, e Monini con noi. Fra gli obiettivi anche la salvaguardia dei posti di lavoro esistenti. Costruiremo una super Cna che comprenda i territori e le aziende artigiane di Rovigo e Padova”.

La bufera ha travolto la Cna nelle scorse settimane quando una quindicina di tagli, più alcuni pensionamenti hanno ridotto il numero dei dipendenti a meno di 60. Ora tutto l’impianto sta per essere rivisto. Fra le cose da rivedere anche i ruoli apicali, come quello di Monini, di fatto sollevato dalla direzione e sostituito da Mario Borin direttore e segretario di Cna Veneto. Borin, pochi giorni fa, parlando del progetto area vasta aveva detto: “E’ un progetto ambizioso che richiede impegno per capire come rappresentare al meglio le medie e piccole imprese che abbiamo a cuore, in un mondo che cambia velocemente e continuamente”. Parole che già facevano presagire il suo ruolo di comando anche per Rovigo.

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