Strisce sbiadite perché al verde

“Rifare le strisce pedonali non porta soldi, per questo sono quasi invisibili”. Sono le parole di diversi cittadini arrabbiati per una polemica che non si smorza. Le strisce blu per i nuovi parcheggi a pagamento hanno fatto arrabbiare tutti. Doppiamente. Primo perché, come ha sottolineato Flavio Ambroglini, sono una sorta di “gabella per spremere i cittadini”.

E secondo perché mentre le strisce blu sono state rifatte in gran parte della città (in alcuni casi anche male, come quella strada dove la segnaletica orizzontale dice di girare a destra, e il segnale verticale a sinistra), in tanti altri punti ci sono le strisce pedonali necessarie per la sicurezza dei pedoni, lasciate a scolorire. Il caso è stato affrontato anche in consiglio comunale, quando Renato Borgato ha chiesto all’assessore alla mobilità Luigi Paulon il motivo delle nuove strisce blu senza aver rifatto quelle bianche. Paulon ha risposto che gli attraversamenti pedonali saranno rifatti a breve. A breve... intanto la gente si lamenta perché il salasso sulla sosta non va di pari passo con gli interventi per la sicurezza di pedoni e ciclisti.

Basta farsi un giro sui social per toccare con mano la rabbia dei rodigni, un cittadino di Grignano, ad esempio, racconta che “A Grignano se si deve attraversare piazza Umberto I le strisce pedonali sono praticamente invisibili e non c’è neanche la segnaletica verticale che faccia presagire un passaggio pedonale, le strisce dei parcheggi sono inesistenti, bisogna andare ad intuito, la situazione si ripete nel piazzale della chiesa, via Ponte Asino e via Chiesa”.

Anche perché poi il sospetto che viene in mente è quello che esterna un altro rodigino: “Le strisce pedonali non sono a pagamento, se lo fossero avrebbero trovato i soldi per farle”. E poi chi si lamenta che ii parcheggi di via Miani da bianchi, cioè gratis, sono diventati blu.