VOCE
Rovigo
02.07.2018 - 20:32
Le strisce pedonali non portano incassi, ma non è un buon motivo per lasciarle sbiadite. Come succede in diversi punti della città. A Grignano, in piazza e via Ponte Asino, in viale Tre martiri, in viale Oroboni di fronte al cimitero, addirittura in alcuni attraversamenti sul Corso del Popolo. Passaggi pedonali dove le strisce sono fantasma, il tutto a discapito della sicurezza stradale. Perché - pare ovvio ma forse non è così - chi deve attraversare, in bici o a piedi, è maggiormente al sicuro su strisce ben visibili, rispetto a quelle diafane di Rovigo.
I molti rodigini che protestano, e che se la prendono con l’assessore alla viabilità Luigi Paulon, sottolineano che “per le strisce blu dei nuovi parcheggi a pagamento i soldi sono stati trovati? Forse perché portano incassi al Comune?”
Una polemica che non accenna a diminuire, come le segnalazioni di strisce fantasma. O malfatte, strisce blu che finiscono nel nulla, in mezzo a punti ciechi o semplicemente scolorite.
Dopo la critica di Flavio Ambroglini ora si muove anche la politica. E’ il consigliere comunale della Lega, Michele Aretusini, a dire che “prevenzione e sicurezza non si fanno solo con le multe: dobbiamo coprire le buche, sistemare la segnaletica e offrire infrastrutture cittadine più adeguate”.
Insomma attacchi diretti, pur senza citarli, agli assessorati a Mobilità (Paulon) e Lavori pubblici (Saccardin). E ancora: “Più delle multe fatte contano le condizioni di strade, marciapiedi e segnaletica, perché se si punta sulla sicurezza, non si può certo tralasciare le condizioni in cui versa la nostra città”. Aretusini si riferisce anche al bilancio della polizia locale: “I numeri sono incredibili e non posso che fare un plauso alla polizia locale per il lavoro svolto nonostante la carenza di organico. Ma occuparsi della segnaletica orizzontale cancellata, dei cartelli divelti e delle buche sulla strada non è forse sinonimo di prevenzione? Che servizio stiamo offrendo ai cittadini? Decisamente inadeguato. Chiedo alla giunta di intervenire per risolvere la situazione di centro storico e frazioni. La situazione non è più sostenibile”.
E poi strisce nel nulla, come a Boara, dove un attraversamento pedonale è ai margini di un terreno incolto, oppure segnali piegati, appoggiati a terra, strisce blu davanti a passi carrai. Insomma una trascuratezza da vergogna.
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