Su 34 vigili urbani solo otto per le strade

Che Rovigo sia sotto organico, con 34 vigili urbani per 52mila abitanti, quando una città come Mantova, con 49.306 residenti ha 60 agenti, lo sentiamo ripetere da almeno due anni a questa parte. Tra l’altro con le scarse risorse finanziarie e i turn over ancora bloccati, non è immediata l’assunzione di nuovi agenti, lo ha detto ieri il sindaco Massimo Bergamin.

Non tutti sanno, però, che gli agenti di polizia locale autorizzati a effettuare servizi fuori dal comando di viale Oroboni, per strada, in mezzo alla gente, sono solo otto. Questi effettuano a rotazione anche servizi di polizia amministrativa. Stanno in sostanza in ufficio a smaltire pratiche, oltre che a rilevare effrazioni al codice stradale ed essere sul posto quando succedono gli incidenti. Otto in tutto.

Vale allora la pena sottolineare che l’organico davvero sottodimensionato è quello degli agenti per la gente (scusate il gioco di parole) e non quelli che tra l’altro per le autorizzazioni commerciali, o per le richieste amministrative dei residenti impiegano mesi per rispondere.

Altro tema caro all’amministrazione Bergamin sono le armi. “In casi come i Tso, come il controllo a un villeggiante abusivo che dormiva nell’auto e ha attaccato un agente con un coltello - ha ribadito il sindaco - io non oso pensare a quello che potrebbe succedere”.

Tuttavia ancora nessuna misura in questo senso è stata presa. Distanziatori o manganelli che dir si voglia, non sono ancora in dotazione, bisogna prima formarsi. Gli spray urticanti, invece, sono scaduti da mesi. Bisogna sostituirli.

Altro tema è il parco auto. “Presto doteremo la polizia locale di un’auto elettrica - ha spiegato il comandante Tesoro - e spero che nel prossimo bilancio possa avere spazio l’acquisto di tre nuovi autoveicoli”.