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LAVORI PUBBLICI

Sul marciapiede killer quattro anni di silenzio

L'assessore Gianni Saccardin non risponde sulla buca di Corso del Popolo. Due anni fa aveva detto: “C’è una lista di priorità e vedremo cosa fare”

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Le buche su Corso del Popolo che avevano causato la morte di un'anziana

Due anni fa aveva detto: “C’è una lista di priorità e vedremo cosa fare”

Bimbi in bicicletta, mamme e nonne con i passeggini, anziani con il bastone o a braccetto con la badante ma anche aitanti giovani, non pronti a improvvise gimcane. Una passeggiata sui marciapiedi di Corso del Popolo, che - lo ricordiamo per i poco attenti - è la via principare del capoluogo polesano è un’avventura quotidiana che i rodigini non vorrebbero certo affrontare.

E visto che davanti ai giudici il Comune si difende annotando che “la buca è evidente, te ne dovevi accorgere”, oramai i residenti di Rovigo guardano più a terra che non al paesaggio, o alla meta.

Ma, abitudini a parte, ce n’è una che proprio alle quale proprio non ci abituiamo: i silenzi e le mancate risposte.

Sono trascorsi quattro anni da quando un’ex maetra, Antonietta Bernecoli, caddè proprio sul dislivello che è immortalato nella foto (a destra), all’altezza del civico 335. La donna aveva 84 anni, nella caduta si ferì alla testa. E poco dopo tempo perse la vita.

Altre due persone erano cadute nel dislivello e avevano fatto causa al Comune.

Rimedi? Zero in quattro anni. Risposte? Lo abbiamo chiesto all’assessore Gianni Saccardin che da un po’ di tempo a questa parte ha deciso di parlare solo per conferenze stampa, solo degli argomenti che decide lui, e non apprezza le digressioni. E non ha ancora dato una risposta. Attendiamo...

Due anni fa, era il 2016, (erano trascorsi due anni dalla morte della maestra Bernecoli) la buca della vergogna era ancora lì. Sacardin, aveva dichiarato: “Ogni possibilità di intervento, al momento, è rimandata. Quando saprò su quanti soldi potrò contare, mi metterò a tavolino con i tecnici del comune e fisseremo la lista delle priorità, per assicurare un po’ di interventi di manutenzione, su strade e marciapiedi, in tutta la città, centro e quartieri. Perché non c’è solo Corso del Popolo: la situazione è difficile in molti punti di Rovigo. C’è solo l’imbarazzo della scelta sulle cose da fare”. Questa lista, nel frattempo, è aumentata e il marciapiede killer di Corso del Popolo, sembra invece caduto nel dimenticatoio.

Ci pensiamo noi a ricordare che è pericoloso, che è un insulto al decoro della città. E che almeno si risponde alle domande.

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