Quasi 3mila polesani vicini all'immunità
Guarda Veneta
Il sindaco Erminio Colò
04/07/2018 - 21:36
Manutenzione delle aree verdi, pulizia fossi, taglio rami e siepi sporgenti su strade comunali. E’ questo l’oggetto dell’ordinanza con la quale il sindaco di Guarda Veneta, Erminio Colò, impone ai suoi concittadini la manutenzione e la pulizia delle aree verdi del territorio comunale.
“Valutata la necessità di mantenere costantemente puliti i cigli, le scarpate, le aree ed i fossi, ed in particolare quelle prospicienti le strade comunali - si legge nell’ordinanza - al fine di rendere più sicura la viabilità vicinale d’uso pubblico e le abitazioni, in maniera tale da evitare eventuali pericoli per l’incolumità dei cittadini e per la pubblica sicurezza ed in particolare in prossimità delle curve, le siepi e le ramaglie dovranno essere contenute come prescritto dal codice della strada”.
“Rilevato che, al fine di garantire il regolare scolo e deflusso delle acque in caso di abbondanti piogge, occorre mantenere puliti gli alvei dei corsi d’acqua superficiali nonché dei fossati ed i canali presenti sul territorio comunale - si legge ancora nell’ordinanza - considerato che la scarsa manutenzione delle aree e il non regolare scolo e deflusso delle acque può comportare, a causa del ristagno, l’insorgere di numerosi problemi di carattere igienico-sanitario, quali il richiamo per topi, il proliferarsi di insetti e la formazione di putrescenze maleodoranti; considerato che, in caso di incidenti dovuti ad incuria del fronte strada, possono esservi responsabilità civili e penali per i proprietari delle siepi e delle piante invadenti o dalle scarpate non correttamente sfalciati - continua - si ordina a tutti i proprietari, affittuari, conduttori e detentori a qualsiasi titolo di fondi rustici e di fabbricati adiacenti ad abitazioni private, strade, piazze, viali, marciapiedi, aree pubbliche, di procedere agli interventi necessari a garantire la perfetta pulizia e manutenzione dei luoghi”.
Taglio dell’erba e della vegetazione in genere, rimozione dello sfalcio, regolazione di siepi,taglio dei rami, taglio di radici e di parti arboree che provocano danno ad aree pubbliche, sono gli interventi intimati dal primo cittadino che fa inoltre sapere che, in caso di inadempienza, i contravventori saranno passibili di sanzioni dai 25 ai 594 euro.
Notizie più lette
LASCIA IL TUO COMMENTO:
Condividi le tue opinioni su