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La protesta

“C’è troppo poco personale. Così com’è, la dialisi non va”

La protesta dei pazienti: “Struttura nuova e luccicante, ma a che serve se poi mancano gli operatori?”.

“C’è troppo poco personale. Così com’è, la dialisi non va”

Tempi lunghi per la dialisi e carenza di personale. I pazienti che si devono sottoporre a dialisi all’ospedale di Rovigo segnalano tutta la loro amarezza per come sta funzionando il servizio di dialisi.

Migliorato dal punto di vista della struttura, ma peggiorato per quel che riguarda i tempi medi per ciascuna dialisi. Questo, secondo loro, a causa di una carenza di personale. “Struttura nuova, ma pochi infermieri” è il senso di quello che lamentano, non fanno il bene del paziente.

Secondo i pazienti “all’aumento del numero dei letti è infatti corrisposta una diminuzione del numero di infermieri. Quando arriviamo per la dialisi del mattino o del pomeriggio e dobbiamo essere collegati alla macchina, la carenza di personale impone lunghe attese prima che la dialisi, già lunga in sé, venga avviata".

"Sembra quasi che, per darci un ambiente moderno e luccicante, si sia alla fine voluto risparmiare sul personale, il quale è in realtà l’elemento decisivo dell’intera procedura. E’ sotto questo aspetto, fondamentale, che non possiamo ritenere la nuova dialisi di Rovigo un successo di organizzazione ospedaliera e che possiamo dire che l’apparenza non è sempre sostanza e che non è tutto oro quel che luccica”.

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