Consvipo, arriva la resa dei conti il prefetto sollecita l’assemblea

Il giorno della resa dei conti al Consvipo sarà martedì 17 luglio. Il prefetto ha infatti accolto la richiesta del presidente Zanellato ed ha chiesto al consigliere anziano dei soci Consvipo, il sindaco di Frassinelle Ennio Pasqualin, di convocare l’assemblea. E così venerdì prossimo i soci dell’ente che da mesi è al centro di polemiche e critiche, si riuniranno per decidere sul futuro del Consorzio di sviluppo. All’ordine del giorno, infatti, c’è il bilancio 2018 e l’approvazione delle tabelle che prevedono le quote associative da pagare da parte di ciascun socio. Proprio gli argomenti più spinosi, perché di fatto legati al tema di chi se ne vuole andare e di chi non è disposto a scucire un centesimo per l’ente.

Tornando alla prefettura di Rovigo: ha accolto la richiesta avanzata nei giorni scorsi dal cda, dimissionario da dicembre 2017, che chiedeva al prefetto di farsi carico di convocare l’assemblea a causa del nulla di fatto da parte della prefettura. E infatti Enrico Caterino, numero uno del palazzo del governo, ha considerato che Marco Trombini, presidente della Provincia, aveva esternato le dimissioni dal presidente dell’assemblea ed aveva ribadito la volontà che la Provincia uscisse dal Consvipo. Ecco allora che il potere di convocare i soci è finito in capo al consigliere anziano, il sindaco Pasqualin, al quale il prefetto si è rivolto per invitarlo a procedere ad una convocazione definita “improcrastinabile” per via di una serie di adempimenti da portare avanti.

Ennio Pasqualin non ha perso tempo ed ha convocato l’assemblea per il 17 luglio.

Richiesta analoga l’avevano fatta i sindacati sempre al prefetto al quale avevano sollecitato una discesa in campo per non fa passare altra acqua sotto i ponti dell’inerzia generale.

Sarà una sorta di resa dei conti in quanto i nodi che da mesi rendono ingarbugliata la matassa Consvipo verranno al pettine. Certo considerando gli avvenimenti degli ultimi mesi è sempre possibile un rinvio o una soluzione che posticipi le scelte definitive. La sensazione però è che attendere ancora sarebbe solo un rimandare il problema.

Martedì prossimo invece si fronteggeranno gli schieramenti di chi del Consvipo non ne vuole più sapere, e ha già deliberato l’uscita dal consorzio. Con quelli di chi sta cercando una soluzione per mantenerlo in vita, magari con funzioni e regole diverse. Provincia e altri Comuni hanno più volte fatto sapere di non essere disponibili a versare altri soldi sul piatto del Consvipo. Il presidente Angelo Zanellato ha però fatto sapere che le casse sono quasi vuote e che stando così le cose non si riuscirà a pagare stipendi e fornitori nel giro di poche settimane.

Con la conseguenza di portare i libri in tribunale per avviare la liquidazione dell’ente. In ogni caso il tempo delle decisioni è arrivato. E forse anche di dire definitivamente addio al cda guidato da Zanellato, dimessosi a dicembre ma rimasto in sella per l’inerzia della politica e l’incapacità a trovare strade alternative. Per la governance e per il futuro del Consorzio.