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SANITA’

Punti nascite, cauto ottimismo

Barbierato: “Fasulli i dati del ministero, ignorano la vera realtà del nostro territorio”

Punti nascite, cauto ottimismo

Barbierato: “Fasulli i dati del ministero, ignorano la vera realtà del nostro territorio”

Si respira aria di ottimismo sulla possibilità di salvare il punto nascite del Santa Maria Regina degli Angeli, anche se tutti i protagonisti della vicenda restano alquanto “abbottonati” per non trovarsi spiazzati di fronte a un’eventuale doccia gelata. Tuttavia c’è la consapevolezza di aver fatto e di continuare a fare il proprio dovere in un gioco di squadra istituzionale che dovrebbe portare il ministero della salute a rivedere il proprio provvedimento.

Il cerino, dunque, in questo momento è a Roma che deve elaborare la risposta da dare alla Regione dopo che quest’ultima, nella giornata di mercoledì, ha inoltrato una nuova richiesta di deroga per i punti nascita sotto i 500 parti annui.

In questo momento Trecenta appare fuori dai giochi, ma non per questo esclusa completamente. A quanto trapela da Palazzo Balbi la riposta dal ministero dovrebbe arrivare a giorni: qualora fosse negativa verrà messo a punto un estremo piano di battaglia, qualora fosse positivo si potrà tirare un sospiro di sollievo. Così è stato fissato per martedì prossimo in Regione un incontro tra l’assessore regionale alla sanità Luca Coletto e i tutti i sindaci del Delta del comprensorio ex 19 accompagnati dal presidente dell’Ulss 19 Franco Vitale, primo cittadino di Rosolina, e dal sindaco di Adria Omar Barbierato.

“Ci attendiamo dal ministero – sbotta Coletto una delibera con tutte le garanzie sul futuro dei nostri punti nascita. Nelle nostre osservazioni portate al ministero abbiamo posto l’attenzione sulle diverse particolarità dei territori in questione: la criticità della viabilità per quanto riguarda il Bassopolesine considerando sia le distanze ma anche la peculiarità delle infrastrutture viarie che obbligano a una mobilità lenta; quindi le peculiarità della montagna per quanto riguarda Valdagno e il grande bacino di utenza per quanto riguarda Piove di Sacco”.

Si sente più fiducioso o preoccupato? “Non saprei che cosa rispondere, posso assicurare che stiamo facendo il massimo che rimuovere tutte le obiezioni che il ministero ha posto. Sono problematiche che portiamo avanti da tempo e non è una novità che ci siamo sempre battuti per mantenere aperti questi punti nascite che offrono un servizio molto importante dal punto di vista sanitario e sociale”.

Intanto ieri pomeriggio si è svolto un incontro informale tra Coletto, il direttore generale della sanità veneta Domenico Mantoan a Montecchio Precalcino a margine della riunione sul Piano socio sanitari regionale.

“Si va avanti – dichiara Vitale – convinti di arrivare a un risultato positivo. Stiamo affinando le formulazioni sulla richiesta di deroga che la Regione sta portando avanti nei confronti del ministero”.

Più che mai combattivo Barbierato. “Ho avuto modo di dire chiaro e tondo al sottosegretario – spiega il sindaco – che i dati sui quali si è basata la loro decisione sono fasulli, sono fuori dalla realtà e questo devono prendere in seria considerazione: Porto Tolle è il secondo comune più vasto d’Italia dire Ca’ Tiepolo o Scardovari o Boccasette non è la stessa cosa, così pure devono prendere consapevolezza di ciò che significa avere un nel proprio territorio un’arteria come la Romea, tristemente nota a livello nazionale per l’intensità del traffico, soprattutto quello pesante”.

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