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Prefettura

Cambio della guardia in via Celio

Prenderà il posto di Enrico Caterino che dopo due anni prenderà incarico a Ravenna

Cambio della guardia in via Celio

Cambio della guardia in via Celio. Arriverà mercoledì o al più tardi giovedì il nuovo numero uno della prefettura di Rovigo. Domani infatti è il giorno dell’insediamento di Maddalena De Luca, al suo primo incarico da rappresentante del governo. Stesso giorno per l’insediamento di Enrico Caterino, ex primo inquilino del palazzo di via Celio, nella sua nuova sede di Ravenna e di molti altri prefetti, nominati lo scorso sei luglio dal Consiglio dei ministri.

La De Luca arriverà in città per prendere contatto con i suoi nuovi collaboratori e con i principali dossier su cui lavorare.

Enrico Caterino, invece, ha già salutato tutti in via Celio e dopo i due anni vissuti alla guida del palazzo del governo polesano si insedierà a Ravenna.

Maddalena De Luca nel suo ultimo incarico è stata viceprefetto. In precedenza è stata commissario delegato per l’emergenza dell’area archeologica di Pompei (2008), poi diversi incarichi ai ministeri della giustizia e degli interni. E’ stata anche capo della segreteria del sottosegretario Manzione. La De Luca è la seconda donna a capo della prefettura rodigina, prima di lei il ruolo di prefetto era stato ricoperto da Romilda Tafuri dal 2010 al 2012. Maddalena De Luca, quindi, nata nel 1965 e laureata in giurisprudenza, si prepara a prendere contatto con i tanti problemi del territorio polesano. Fra i vari nodi che si troverà ad affrontare anche quello legato alla stessa sopravvivenza della prefettura rodigina dato che secondo una norma di legge quella di Rovigo potrebbe essere una delle 23 sedi del governo provinciali destinate a sparire. Si tratta però di una norma che entrerà in vigore solo in caso di non attivazione delle cosiddette clausole in grado di disinnescare questa eventualità. Per ora la soppressione delle 23 prefetture non sembra essere all’ordine del giorno.

Fra le altro problematiche che il nuovo prefetto dovrà gestire c’è anche quella dell’immigrazione, che ha caratterizzato gli ultimi anni di tutte le prefetture d’Italia. L’arrivo dei profughi nelle varie strutture è sensibilmente diminuito nell’ultimo anno, ma la gestione dell’accoglienza, i bandi, i rapporti con le cooperative e le varie procedure per le richieste d’asilo sono una tematica ancora più attuale che mai.

Altre materie che hanno visto l’impegno costante della prefettura in Polesine sono quelli relativi alla sicurezza nei luoghi di lavoro, e tutti gli aspetti attinenti ordine pubblico e sicurezza.

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