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IL CASO

La Cassazione conferma: Nalin sospeso dalla magstratura

La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso presentato da Davide Nalin, il sostituto procuratore di Rovigo indagato a Piacenza con l’accusa di stalking e lesioni gravi, che contestava la sospensione dalla magistratura voluta dal Consiglio superiore della magistratura. Per la Cassazione: “Il trasferimento non è sufficiente visto il grave danno arrecato all’immagine della magistratura”.

La Cassazione conferma: Nalin sospeso dalla magstratura

La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso presentato da Davide Nalin, il sostituto procuratore a processo a Piacenza con l’accusa di stalking e lesioni gravi. Il pm contestava la sospensione dalla magistratura voluta dal Consiglio superiore della magistratura. Per la Cassazione: “Il trasferimento non è sufficiente visto il grave danno arrecato all’immagine della magistratura”.

Il sostituto procuratore di Rovigo, dunque, rimane fuori ruolo, fino alla chiusura del processo che si è aperto a Piacenza.

Nel frattempo si prospetta un nuovo futuro professionale per il pubblico ministero della Procura di Rovigo originario di Padova. Avrebbe già superato le prime prove scritte degli esami per entrare nell’Avvocatura dello Stato.

La vicenda che ha travolto Nalin è esplosa lo scorso anno dopo che una giovane studentessa del corso “Diritto e Scienza” diretto dall'ex consigliere di stato Bellomo, ha presentato una denuncia. E’ lo scandalo delle aspiranti giudici in minigonna, obbligate a sottostare al dress-code (minigonne, tacchi a spillo e trucco marcato) e alle rigide regole e richieste del direttore del corso Francesco Bellomo oramai ex consigliere di Stato.

La giovane piacentina vittima dei comportamenti di Bellomo e Nalin ha avuto una prognosi superiore ai 40 giorni come conseguenza di stress, ansia e paura provocati dalle umiliazioni ed è anche stata ricoverata.

Ora il rinvio a giudizio chiesto dal pm di Piacenza è al vaglio del gup. Nell’udienza dello scorso 6 luglio, la giovane borsista e i genitori hanno chiesto di costituirsi parte civile. I difensori dei due imputati, Vittorio Manes e Beniamino Migliucci, hanno invece chiesto un termine per valutare le costituzioni, e così il Gup Luca Milani ha rinviato al prossimo 27 settembre.

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