Ore 20: il lungo abbraccio al Borsa

Sei chili di pasta, sei chili di riso sono pronti per essere cucinati e offerti insieme all’aperitivo. Un evento che sarà come un lungo abbraccio al caffé Borsa che da domani passerà alla Thun, l’azienda altoatesina che si è innamorata della location, dove nel giro di un mese riaprirà il Thun Caffé.

“Questo angolo è mio!”, dice tra l’ironia e la profonda nostalgia Michele Mazzuccato, storico cliente e amico di Lorenzo Paparella, che ha ceduto la gestione del locale storico di Rovigo.

Il Borsa, il suo bancone, i tavoli alti su cui leggere i giornali insieme al caffé o scambiare due chiacchiere da aperitivo, rimarrà nel cuore di tutti. “Io non volevo vendere - racconta ancora Paparella - poi la Thun ha visto i locali, si sono innamorati, mi hanno fatto una lunga corte e alla fine ho ceduto. Ma se avessi 20 anni in meno, continuerei con questa vita, fatta di albe e notti al lavoro”.

Il caffé Borsa, piazza nella piazza di Rovigo è sempre stato un salotto confortevole dove trovare sempre una sponda, con cui sorridere e scherzare, gustandosi l’irrinunciabile caffè o l’aperitivo. Un microcosmo popolato dai suoi “personaggi” fissi.

Lorenzo Paparella che ti guarda da dietro ai baffi; e ancora Franca, Camilla, che dopo cinque mesi lascia il bar con un posto su Facebook: “Sono stati bei mesi e mi sono affezionata ai clienti”. E ancora Alessandro e tutti gli altri che conoscono a menadito i gusti e le esigenze dei clienti dai grandi ai piccini (“Buongiorno! Il solito? Ecco qua”).

Stasera, dalle 20 in avanti, il bar aprirà per salutare la sua città e per abbracciare un ultima volta tutti quei clienti che, in questi anni, lo hanno popolato e reso grande. E che a loro volta vorranno ringraziare Lorenzo e il suo staff, per tutti i momenti passati assieme.