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ROVIGO

“Dateci il cinema, e pure la tassa”

Le associazioni bloccano la delibera per il presidio sotto le Due Torri. Ennesimo flop dell’assessore Luigi Paulon. L’occupazione suolo pubblico non era negli accordi

“Dateci il cinema, e pure la tassa”

Ennesimo flop dell’assessore Luigi Paulon. L’occupazione suolo pubblico non era negli accordi

Doveva essere pronta, prontissima, praticamente fatta. La delibera lampo che avrebbe decretato la concessione dei giardini delle Due Torri per il cinema d’estate ha impegnato la giunta in un caldo venerdì d’agosto - 3 agosto - come aveva chiesto lo stesso sindaco alle associazioni di categoria, lo scorso 27 luglio: un presidio in piazza Matteotti per i forzati della città.

E invece? E’ stato l’ennesimo flop. In una “clausola” della delibera, che inizialmente non era prevista nell’accordo tra Comune e associazioni di categoria, è spuntata la cosiddetta “sola”: il pagamento dell’occupazione di suolo pubblico pari a 6-7 mila euro, quando originariamente si era parlato dell’azzeramento della tassa.

Lo ha annunciato, delibera in mano, l’assessore al Commercio e agli Eventi Luigi Paulon in una riunione in cui gli organizzatori, tra cui l’associazione Centro Città, la Confesercenti, il Censer e le Lattine, il chiosco che finanzia parte dell’evento avevano già la programmazione dei film e degli eventi: oltre al cinema all’aperto, le visite alle segrete delle Due Torri, la proiezione delle partite di calcio all’aperto. Solo per queste ultime gli organizzatori pagano già 500 euro di abbonamento.

Quello che fino a ieri era gratuito oggi si paga, anche profumatamente e i partner del Comune hanno bloccato tutto. “Non solo è stato il sindaco a chiedere al volo un presidio sulla zona, in più ce la dobbiamo pagare?”.

La riunione è stata riaggiornata a lunedì prossimo, 6 agosto. E l’estate avanza... Sembra di essere tornati al carnevale di febbraio... con i carri che hanno sfilato il 22 aprile.

Di questa disorganizzazione non se ne può più. E anche se le associazioni sono abituate ad avere a che fare con le amministrazioni comunali, non era mai successo che da una parte il sindaco in persona chiedesse di accelerare il più possibile per regalare alla città qualche evento estivo e un presidio all’ombra delle Due Torri, e dall’altro la delibera del Commercio tendesse la stessa mano ma per chiedere i soldi dell’occupazione di suolo pubblico.

Lo spazio sarebbe concesso fino al 31 gennaio, ma d’altra parte, una volta trascorso settembre e parte di ottobre, tempo permettendo, non sono poi tanti gli eventi che si possono organizzare e funzionare all’aperto. Gli organizzatori rischiano già abbastanza e non stanno più nei costi, se devono anche pagare la tassa che negli eventi che hanno come obiettivo l’interesse collettivo della città, in genere viene stornata.

“No, non ci stiamo”. E giorno 6 agosto chi aveva pregustato una serata sotto le stelle, dovrà accontentarsi della solita passeggiata nel deserto del centro.

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