VOCE
Croazia
06.08.2018 - 15:30
Poca conosciuta dal turismo di massa, la località che conserva traccie di Venezia
Alla scoperta di Moscénicka Draga e della spettacolare bianca spiaggia di Sipar: ecco la perla del Quarnero, poca conosciuta dal turismo di massa, la località che conserva traccie di Venezia.
Un tocco di Venezia, a ricordo dei tempi della Serenissima e della cultura di una popolazione da sempre legata al Nord Est e all’Italia, una natura lussureggiante che si specchia in un mare cristallino. Moscénicka Draga è la perla del Quarnero. Poco conosciuta dal turismo di massa, la località della Croazia con la sua architettura mediterranea, la pesca e la storia legata alle tradizioni, non passa inosservata.
Basta una visita attenta per conservarne il ricordo. Racchiusa tra le scogliere della parte orientale dell’Istria, Moscénicka Draga si estende dall’insenatura di Cesara a quella di Stupova, sotto il paese di Zagore, alternando i rigogliosi boschi, compresi nel Parco Naturale di Ucka, alle spiagge (ben sette) di sabbia e ciottoli, bagnate da acque dalle sfumature che vanno dal blu, al verde smeraldo, all’ azzurro. Colori che riempiono la vista quando si passeggia sul lungomare, verso la spiaggia di Sveti Ivan (San Giovanni). Un cammino romantico accompagnato dalla risacca della marea e dai profumi della macchia mediterranea. Mete da non perdere le belle ville nate alla fine del XIX secolo dall’architettura signorile come villa Zagreb, villa Rossa, villa Marija e la villa Amelia nel il centro storico di Draga, che conserva l’ impronta veneziana con le sue strette viuzze che scendono a picco verso il mare, dove c’è il porticciolo, primo nucleo di Moscénicka, come testimoniano gli antichi documenti in cui si nomina il porto accanto a Santa Marina, la chiesetta al centro del paese.
Per saperne un po’ più sulla storia occorre arrivare a Moscenice (Moschiena) la cui porta d’ingresso è ancora dominata dallo stemma degli Asburgo con l’interessante museo etnografico, che nel passato era una prigione e che ora racchiude una ricca collezione di costumi nazionali. Una sosta va fatta alla Straznica, la loggia cittadina dove un tempo si stipulavano i contratti. Molte le chiese che meritano una visita: la parrocchiale di Sant’Andrea, le chiesette di San Bartolomeo e San sebastiano. Altro centro che conserva l’impronta medievale è Brsec (Bersezio), costruito sul sperone roccioso di 157 metri da cui si ha un panorama a 360 gradi di tutto il Golfo del Quarnero. Da vedere anche la chiesa di Santa Maddalena.
Il relax qui fa rima con Sipar, la più bella spiaggia del golfo. Lunga alcune centinaia di metri, è formata dalla sabbia del ruscello di Draga che sorge alle pendici del Monte Ucka e dai ciottoli scolpiti dalle onde del mare. Tutta la costa merita di essere vista. Per godere delle insenature, calli, calette incontaminate è necessario avere una barca, sarà una “passeggiata” indimenticabile. Sosta da non perdere, una volta ancorata la barca al porticciolo di Kraj, è l’arrampicata al villaggio con il pittoresco nucleo mediterraneo. Tra Moscénicka Draga e Brsec si trovano le due spiagge più grandi: Uboka e Jelenscica.
Tutta la zona presenta strutture ricettive adeguate agli standard, soprattutto dei turisti italiani. Fra queste Villa Rubin, (www.villa-rubin.com) gestita da Teobaldo Rossi, polesano Doc, di Badia. Innamorato da sempre di questi luoghi, da anni Teobaldo Rossi conduce la struttura alberghiera, un villa stile liberty. “E’ adatta a tutti – spiega - in particolar modo ai giovani che poi vogliono godere della “movida” della costa del Quarnaro, ma anche alle famiglie in quanto villa Rubin pur essendo centrale si trova in una posizione tranquilla. Dalla hall si accede direttamente sulla bella spiaggia, attrezzata di ombrelloni e lettini che forniamo gratuitamente”.
Situata in località San Giovanni, l’accogliente struttura dispone di camere doppie o appartamenti completi di tutti i servizi. Interessante l’offerta qualità-prezzo. Annesso alla villa c’è il ristorante-pizzeria che punta sulle specialità locali, in particolare i gustosi scampi del Quarnaro. Il fondo marino sabbioso e pulito rappresenta l’habitat ideale per gli scampi che, sempre freschissimi, sono cucinati in vari modi. Settembre è il mese ideale per una vacanza in questa località.
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