West Nile, nuove vittime e contagi

Il virus West Nile non si ferma. Ed in Veneto miete la sua quarta vittima. Si tratta di una 85enne di San Giovanni in Lupatoto (Verona). Nei giorni precedenti al ricovero la donna si era sentita male e aveva sofferto di nausee e forti mal di testa, che rappresentano due dei sintomi della malattia.

La vittima veronese si va così ad aggiungere alle altre causate dalla febbre del Nilo, a Legnago, ad Este ed in provincia di Treviso. Un contagio quindi che continua ad espandersi a macchia d’olio. Al momento i casi di persone colpite da West Nile, in Veneto, sono salite ad 84, un numero record. Ed anche in Polesine gli episodi di contagio sono a decine. Ma ormai la febbre del Nilo non conosce confini, anche l’Emilia Romagna si scopre territorio di contagio, in provincia di Ferrara ci sono già stati tre decessi, ed una vittima c’è stata anche a Ravenna. Contagi anche in provincia di Mantova. Ed episodi pure in Alto Adige dove però la persona ammalata aveva contratto il contagio in Veneto.

Insomma l’estate del virus del Nilo non finisce anche perché l’area del Polesine è ormai endemica per quel che riguarda il West Nile.

Le autorità sanitarie e le amministrazioni locali da settimane sono corse ai ripari per cercare di contenere la diffusione del contagio intensificando gli interventi di prevenzione. I Comuni hanno effettuato e stanno effettuando diversi interventi di disinfestazione per eliminare il più possibile le condizioni che facilitano il proliferare di insetti e quindi la diffusione della febbre del Nilo. Fino ad una settimana fa erano 33 i polesani contagiati dal virus del West Nile. Poi l’Ulss 5 non ha più aggiornato ufficialmente i dati sui possibile nuovi casi della malattia, anche - probabilmente - per non aumentare l’allarme sociale.