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L’AGGRESSIONE

Indagato per lesioni e omissione di soccorso

Ieri le dimissioni per Vezzaro, operato al ginocchio e al braccio. Telecamere non funzionanti

Indagato per lesioni e omissione

Ieri le dimissioni per Vezzaro, operato al ginocchio e al braccio. Telecamere non funzionanti

Non si mette affatto bene per Roberto Costa, il 69enne conosciuto per le sue invettive a Rovigo in quanto responsabile della rivista online Bianco e Nero, e cultore dell’ex manicomio di Granzette e accusato di un investimento all’interno della struttura ai danni di Devis Vezzaro, 42 anni, fotografo e presidente dell’associazione “I Luoghi dell’abbandono”, che ha in gestione il parco di proprietà dell’Ulss 5.

Il fascicolo aperto dal pm Monica Bombana è per lesioni personali e per omissione di soccorso, sebbene Costa abbia riferito di aver chiamato l’ambulanza dopo l’investimento.

Al momento i due protagonisti dell’investimento sono stati sentiti a sommarie informazioni, ma il primo racconto fornito da Costa agli inquirenti parla chiaro. Il giornalista indipendente Costa, difeso d’ufficio dall’avvocato Lorenzo Toso, avrebbe detto di aver tirato dritto perché Vezzaro non si spostava.

Ma a parte il custode dell’ex manicomio, che ha dichiarato di aver chiaramente sentito la “sgommata” e le evidenti ferite provocate al fotografo, non ci sono altri testimoni dell’accaduto. Infatti le telecamere che sono posizionate all’interno del parco, in realtà non sono funzionanti.

La procura indaga d’ufficio, visto che al momento la prognosi è di oltre 25 giorni.

Il servizio completo domani sulla Voce di Rovigo

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