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Badia Polesine

Immobili in vendita per fare cassa

Il Comune cerca acquirenti per Palazzo Piana, villa Finzi, palazzo Estensi e caserma della stradale

Immobili in vendita per fare cassa

Il Comune è al lavoro per mettere in vendita i propri “gioielli”. Per tutti i beni nella lista del piano delle alienazioni, da palazzo Piana a villa Finzi, da palazzo Estensi alla caserma di polizia stradale, l’intento dell’amministrazione comunale è quello di trovare degli acquirenti. “Stiamo preparando delle schede per ogni edificio con le relative caratteristiche – fa sapere il primo cittadino Giovanni Rossi – L’obiettivo è quello di trovare qualcuno interessato di prendersene carico”. Il sindaco è intenzionato a sfruttare qualsiasi canale possibile pur di riuscire una volta per tutte ad alienare i beni di proprietà comunale. “Una volta che i documenti di ciascun edificio saranno pronti, chiederemo anche alla vicesindaco e onorevole Antonietta Giacometti di farsi portavoce dell’iniziativa e di bussare alle porte di ministeri ed enti alla ricerca di interessati” continua Rossi. I propositi dell’amministrazione comunale sono dettati anche dallo stato in cui si trovano tuttora gli edifici che, chi più chi meno, hanno tutti bisogno di qualcuno che sia disposto ad investire nella loro riqualificazione, per così ridare il giusto risalto a palazzi emblematici del Comune badiese.

“Se ad esempio penso a villa Finzi, sarebbe opportuno trovare un acquirente nel minor tempo possibile – riflette il sindaco, che continua – Dopo gli ultimi sopralluoghi, ci è stato riferito che la struttura è debilitata dal passare degli anni. Visto che si tratta di uno degli edifici più significativi della città, sarebbe un peccato lasciarlo deperire, ma purtroppo, del resto, le casse comunali non permettono di effettuare interventi di recupero della villa.” Non bisogna comunque dimenticare il recente intervento di bonifica di palazzo Estensi e la proposta di ripristino della copertura di villa Finzi. L’amministrazione comunale è pronta anche a “scendere a compromessi” pur di rendere l’acquisto degli immobili appetibile. “Siamo disposti ad accettare l’offerta minima a partire dalla base d’asta, ciò che ci interessa è riuscire ad alienare una volta per tutte i beni” conclude Rossi. Intanto, per gli immobili palazzo Piana, dopo un’asta deserta si attende il trasferimento del centro per l’impiego, per poi tentare una vendita che comprenda tutti gli spazi.

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