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Badia Polesine

Corrispondenza in ritardo, scatta la protesta

Il sindaco Rossi scrive a Poste Italiane: “Innumerevoli lamentele dei cittadini”

Corrispondenza in ritardo, scatta la protesta

Il sindaco segnala le carenze del servizio postale cittadino. Così come ormai succede in pratica ogni anno, la stagione estiva per molti è sinonimo di grandi ritardi nella ricezione della posta.

Quest’anno, alcuni badiesi hanno esposto le proprie lamentele sul servizio al sindaco Giovanni Rossi, il quale ha riconosciuto le lacune per quanto riguarda la consegna della posta e ha pensato di farsi portavoce della causa. Per fare ciò, il primo cittadino ha scritto una breve lettera al direttore provinciale di Poste Italiane, nella quale denuncia le gravi mancanze segnalate dai residenti.Nel testo spedito alla direzione di Corso del Popolo dell’azienda, Rossi ha fatto presente le “innumerevoli lamentele da parte dei cittadini di Badia Polesine”.

Come precisato dal sindaco nella propria lettera, le segnalazioni sono esclusivamente legate alla “inadeguatezza nella consegna della corrispondenza da parte del personale preposto”. Ed infatti, in questi mesi, non sono stati rari i casi in cui la posta non arrivasse per settimane, per poi arrivare improvvisamente tutta d’un colpo, a volte con bollette già scadute, appuntamenti passati, riviste ormai datate e via dicendo. Una situazione che anche il sindaco Rossi presenta, dopo aver ascoltato l’insoddisfazione sul servizio denunciata da vari cittadini. “Sono state diverse le persone che mi hanno segnalato disagi nel ricevere la posta - spiega il sindaco - Non trovo giusto che i cittadini abbiano a che fare con un servizio inadeguato, per questo ho deciso di far presente la situazione”.

Ora, alla segnalazione inviata dal sindaco qualche giorno fa, non resta che aspettare una risposta da parte della direzione provinciale. La giornata di oggi 31 agosto, inoltre, segna la fine della rimodulazione giornaliera ed oraria di apertura al pubblico dell’ufficio postale di Villa d’Adige. La novità era partita a metà dello scorso giugno, proprio in concomitanza con l’inizio della stagione estiva, ponendo come motivazione la volontà di “garantire un maggior equilibrio tra la fisiologica flessione della domanda dei servizi postali e la relativa offerta”. Con oggi, però, il momentaneo cambiamento finisce e da domani riprenderanno i normali orari di apertura.

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