VOCE
FICAROLO
03.09.2018 - 22:00
Fabiano Pigaiani: “Non si può e non si deve perdonare chi tratta così il Grande Fiume”
Una storia che sembra essere infinita, quella relativa all’abbandono dei rifiuti sull’argine del Po. Il degrado che, ormai da parecchio tempo, imperversa lungo le rive del Grande Fiume, l’ha trasformato in alcuni punti in una vera discarica a cielo aperto.
Transitando sull’argine del Po, anche nel tratto che attraversa il territorio tra il comune di Ficarolo e il confinante comune di Gaiba, lo spettacolo che si incontra è davvero deprimente ed è praticamente impossibile non imbattersi in sportine di plastica e scatoloni pieni di rifiuti, teli di nylon, calcinacci prodotti da qualche piccolo lavoro edile, poltrone, materassi, vecchi elettrodomestici arrugginiti e tutto quello che meno ci si aspetta di vedere vicino al meraviglioso Po.
Nei giorni un automobilista di passaggio, turbato dal triste spettacolo, ha pensato di inviare una comunicazione al sindaco di Ficarolo Fabiano Pigaiani, per metterlo al corrente della situazione. “Vi inoltro le foto di sabato scattate in località Ficarolo, a circa 800 metri dal cartello che delimita il vostro Comune da quello di Gaiba – si legge sulla lettera - come si evince, si sta creando una sorta di discarica, ora in parte coperta dall’erba. Spero sia utile per i provvedimenti del caso, evidentemente si sta creando per alcuni incivili la consuetudine di scaricare in quel luogo”.
“Come già ripetuto più volte, non si può e non si deve assolutamente perdonare chi, senza nessun ritegno e con estrema maleducazione, tratta l’argine del Po, come una vera e propria una discarica - commenta Pigaiani - non è certamente una novità; da anni il problema dell’abbandono dei rifiuti sulla sommità arginale, è ormai una costante per tutti i comuni rivieraschi, che devono fare i conti con maleducati di ogni genere che preferiscono lasciare le loro schifezze lungo la riva del fiume, piuttosto che consegnarle nei vari centri ecologici di raccolta o conferirle naturalmente durante la raccolta settimanale”.
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