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Spogliatoi al campo da baseball trovata la soluzione alla “grana”

Taschin: “Da 4 anni ci cambiamo all’aria aperta”. L’assessore accelera la convenzione per finire la sistemazione della struttura non omologata per un via libera... informale

Spogliatoi al campo da baseball trovata la soluzione alla “grana”

Una foto... d'epoca: Andrea Bimbatti con Lucio Taschin parecchi anni fa sul campo da baseball

Taschin: “Da 4 anni ci cambiamo all’aria aperta”. L’assessore accelera la convenzione per finire la sistemazione della struttura non omologata per un via libera... informale

 Dopo quattro anni in cui “ci cambiamo all’aria aperta”, come sottolinea il direttore sportivo e responsabile comunicazioni del Baseball softball club Bsc Rovigo, potrebbe essere messa la parola fine alla vicenda degli spogliatoi abusivi del campo da baseball.

Con una delibera d’urgenza, infatti, l’assessore allo sport Andrea Bimbatti e la società hanno dichiarato di essere pronti per firmare la convenzione tra Comune e società che definisce la chiusura dei lavori e la definitiva omologazione del campo che aspetta da anni di essere completato. Insomma: un pasticcio ereditato dal passato al quale l’assessorato allo Sport riesce a dare una soluzione.

La Fondazione Cariparo, infatti, ha già concesso una cifra pari a 300mila euro per un progetto che prevede la sistemazione degli spogliatoi e la realizzazione di tribune per gli spettatori. Inoltre verranno anche comprati i tabellini segnapunti obbligatori per la dotazione del campo. “Aspettiamo da quattro anni questo cambiamento”, dichiara Taschin.

Da anni la questione del campo da baseball si era arenata in Comune.

Era l’epoca della giunta Piva quando i lavori al campo da baseball erano quasi pronti, e invece la scoperta di un abuso edilizio proprio con gli spogliatoi mise in subbuglio non solo Palazzo Nodari, ma anche l’intero club, che a lavori finiti dovette anche ingaggiare una lotta con gli uffici comunali per spiegare che a loro era stato dato un “ok”.

Ora con questa delibera “urgente” il Comune mette una toppa a una clamorosa gaffe per la quale un dirigente aveva rischiato di finire nei guai... Il progetto, infatti - parliamo dei tempi della giunta Piva - aveva avuto il suo avvallo.

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