Roberta Paesante si congeda con una grande lezione di stile

Si chiude ufficialmente questa sera la stagione, durata cinque anni, di Roberta Paesante alla guida della consulta del volontariato sociale: alle 21,30 a Palazzo Tassoni sono convocate le diverse associazioni per procedere con il rinnovo dell’organismo scaduto a fine anno. Nei giorni scorsi si è riunita anche la consulta dello sport guidata da Enrica Dall’Occo il cui mandato scade a inizio 2019, ma, con sorpresa generale, la presidente ha messo a disposizione il proprio incarico, esprimendo il desiderio di mettersi da parte. Una situazione che ha fatto emergere la diversità di comportamento delle due donne.

Paesante, 43enne avvocato, molto attiva nel volontariato, presidente dei donatori della Fidas, ancora per poco; Dall’Occo, 9 anni più giovane, è operatrice tecnico equestre di base che gestisce un centro ippico alle porte della città.

Due vite lontanissime che hanno trovato un comun denominatore nel sociale sfociato nell’impegno politico. Entrambe alla guida di una consulta comunale, entrambe si sono candidate per un seggio in consiglio comunale nelle elezioni comunali del giugno scorso: Paesante con CavallariSindaco2.0 a sostegno di Lamberto Cavallari sindaco ottenendo 131 preferenze, Dall’Occo con Adria civica a sostegno di Omar Barbierato sindaco ottenendo 15 preferenze. Entrambe non sono state elette.

A fine 2017 la consulta del volontariato era arrivata al capolinea, l’allora sindaco Massimo Barbujani in tutt’altre faccende affaccendato, non aveva provveduto al rinnovo. Nel frattempo a febbraio è arrivata la crisi politica con la caduta di sindaco, giunta e consiglieri e il Comune passato in mano al commissario straordinario. In base al regolamento i componenti delle consulte restano in carica fino all’insediamento dei nuovi nominati. Tuttavia Paesante ha ritenuto opportuno congelare il proprio incarico proprio per evitare anche il solo sospetto di strumentalizzazione. Infatti nelle settimane della campagna elettorale si è dovuto lavorare per organizzare la tradizionale “Festa del volontariato” con l’expo delle associazioni, manifestazione che quest’anno si è svolta senza l’egida della Consulta.

Invece l’attività della consulta dello sport è proseguita regolarmente, tutto formalmente legittimo, organizzando la serata dello sport a fine luglio, nonostante la presidente fosse in lista con la coalizione civica, che fa dell’etica una precondizione dell’impegno politico, sociale e associativo. Certamente l’incarico di presidente della consulta non ha cambiato la storia della corsa elettorale per Palazzo Tassoni, ma resta indubbio che Roberta Paesante, sempre lontana dai riflettori, ha dato una bella lezione di stile alla più giovane “collega” e a tutto il movimento civico, dal quale non si è alzata nessuna voce indignata.