VOCE
Polo natatorio
17.09.2018 - 19:19
Il tesoretto del lodo Baldetti. Presto, forze già nel giro di pochi giorni, le casse di palazzo Nodari potrebbero scoprirsi più ricche di liquidità grazie all’accordo che mette fine all’annoso lodo Baldetti. Se, come tutti sperano negli uffici del Comune, venerdì andrà in porto l’accordo fra Veneto Nuoto e Padova Nuoto, capace di innescare poi l’operazione che chiude il lodo, il Comune si troverà alcuni milioni di euro, dai 3 ai 4, liberi dal vincolo nel quale erano stati ingabbiati in questi anni.
Risorse che palazzo Nodari potrà poi utilizzare per una serie di interventi, fra questi anche la sistemazione delle tante strade colabrodo che sollevano continuamente le proteste dei residenti e degli automobilisti. E questo nonostante uno studio di un paio di anni fa aveva indicato in 15 milioni di euro la cifra necessaria a sistemare l’intera rete viaria cittadina. Ma sarebbe comunque un inizio, soprattutto a fronte di buche e crateri che continuano ad aprirsi nell’asfalto rodigino.
Prima però occorre che l’operazione lodo vada a conclusione. La road map è già stata inserita nel pilota automatico dell’operazione. Ieri sera i negoziatori di Veneto Nuoto e Padova Nuoto si sono incontrati per definire i dettagli dell’operazione, dato che fino a ieri non c’era alcuna carta scritta che concretizzava l’intesa. Solo voci di un finanziamento ottenuto da Padova Nuoto da un istituto di credito per realizzare il progetto. L’incontro di ieri doveva anche servire per avere una pezza giustificativa necessaria, poi, per chiedere giovedì a Venezia in Corte d’appello, il rinvio dell’udienza per il lodo. Infine venerdì l’assemblea di Veneto Nuoto che dovrebbe definire la cessione delle quote a Padova Nuoto.
In virtù di questo accordo, poi, dovrebbe andare a segno anche l’intesa a tre fra Comune, Veneto Nuoto e Unipol banca. E quindi la chiusura del lodo con il Comune chiamato a versare circa 2,3 milioni a Veneto Nuoto. Padova Nuoto che subentra nel project financing del polo natatorio e il Comune di Rovigo che si libera della clausola del subentro per le rate non pagate a Unipol.
Ed è a questo punto che a palazzo Nodari si libereranno le risorse accantonate in questi anni per far fronte ad una eventuale soccombenza nella controversia con Veneto Nuoto che invece verrebbe chiusa in via amichevole. Insomma il Comune fra pochi giorni il Comune si troverà nella possibilità di utilizzare importanti risorse. Oltre tre milioni di euro che potranno essere spesi per realizzare opere, per il settore del sociale, e per sistemare le strade colabrodo. Non saranno 15 milioni, ma sono comunque una bella sommetta.
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