VOCE
La storia
02.10.2018 - 19:05
Ha trovato sul marciapiede un portafoglio gonfio di soldi. Ma di fronte all’occasione, alla possibilità di mettersi tutto in tasca e portarsi a casa un discreto gruzzolo senza che nessuno mai lo venga a sapere, non ha invertito la rotta della sua onestà. E ha deciso di restituire tutto, direttamente nelle mani del legittimo proprietario. Rifiutando persino i 50 euro che quest’ultimo gli ha offerto come ricompensa.
Protagonista di questa vicenda, avvenuta nel pieno centro di Rovigo, è Hussain Abbasi Akbar, 50 anni, pakistano, da anni residente in città con la famiglia. Per tutto è però “Rosario”, il soprannome che si è guadagnato vendendo i fiori dell’amore nei locali della movida cittadina da oltre dieci anni, senza mai risultare invadente ma presentandosi sempre in punta di piedi, con un sorriso garbato.
La settimana scorsa, in una serata come tante altre, era come sempre “di pattuglia” tra ristoranti e pizzerie del centro città. Erano circa le 22.30 quando, camminando lungo via Silvestri, appena lasciata la pizzeria Vesuvio e diretto verso il Prosciuttiamo, ha notato, sul marciapiede a pochi passi di distanza dal portone del comando dei carabinieri, un portafoglio. Comprensibile il suo stupore quando, raccogliendolo, ci ha trovato dentro diverse banconote di taglio importante.
“Non ho contato quanto ci fosse esattamente - racconta Rosario - ma saranno stati circa 800 o 900 euro. Oltre a bancomat, carte di credito e documenti personali del proprietario del portafoglio”. Rosario non ci ha pensato un secondo, si è messo tutto in tasca e se l’è portato a casa. Deciso, però, a restituire tutto al legittimo proprietario.
La mattina dopo, quindi, Rosario si è messo subito in movimento. Poche ore dopo, l’uomo, un rodigino di mezza età, ha suonato al suo campanello per ritirare il prezioso oggetto perduto.
“Appena l’ho riavuto - racconta l’uomo, che vuole restare anonimo - mi sono preoccupato soltanto di controllare che ci fossero patente e carta d’identità, i soldi non li ho nemmeno guardati, e avevo già bloccato le carte di credito”.
Il rodigino, poi, ha offerto 50 euro a Rosario come ricompensa, ma quest’ultimo ha rifiutato. “Non voglio nulla, non è un problema. L’unica cosa che mi importava era restituire tutto quanto al legittimo proprietario”, si schermisce il “mitico” venditore di rose.
La storia completa sulla Voce in edicola mercoledì 3 ottobre.
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