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Lendinara

Inaugurata “La Nostra Casa” un servizio per la disabilità

Il progetto ha visto il recupero e l’ampliamento di un fabbricato esistente

Inaugurata “La Nostra Casa” un servizio per la disabilità

Taglio del nastro per il progetto “La nostra casa”, il servizio innovativo per la disabilità della Casa albergo per anziani di Lendinara. La presidente, Tosca Sambinello, ha accolto i cittadini ricordando l’importanza di questa struttura che garantirà “autonomia e condivisione nei confronti di chi, pur versando in uno stato di bisogno, ha il pieno diritto di vivere un'esistenza normale ricca di spunti capace di rendere ogni persona unica”. Anche l’ex presidente del cda, Renzo Smolari, è intervenuto ricordando la difficoltà incontrata all’inizio del progetto, quando la legge del dopo di noi era fresca di pubblicazione e la Casa Albergo aveva già capito che questo ambito avrebbe rappresentato un investimento innovativo.

Il sindaco Luigi Viaro ha ricordato l’importanza dell’attenzione alla persona, non solo nella casa albergo, azienda importante della città, ma anche come comunità lendinarese. Erano presenti anche Antonio Bombonato, presidente del Comitato dei sindaci distretto 1 dell’Ulss 5, Roberto Volpe, presidente dell'associazione veneta Uripa - Unione regionale istituti e istituzioni per anziani, il direttore sanitario dell’Ulss 5 Edgardo Contato e Giuseppe Toffoli, vicepresidente della Fondazione Cariparo, che ha finanziato il progetto. Una “forza” italiana, Simona Atzori, classe 74, ballerina e artista italiana nata priva degli arti superiori, ha tenuto poi un incontro motivazionale, terminato con il taglio del nastro della casa, presentata in sala con un video realizzato a Bieffe Promotion. Buffet apprezzatissimo, al termine, con la Brigata de “I Gustabili”, un gruppo di lavoro che coinvolge nel settore della ristorazione persone con disabilità e minori inseriti in contesti sensibili o di disagio sociale.

La Nostra Casa” accoglierà sei disabili fisici adulti, che avranno a disposizione monolocali attrezzati con il massimo della domotica ad oggi possibile e spazi comuni. Il progetto ha visto il recupero e l’ampliamento di un fabbricato esistente, all’interno dell’area di proprietà della Casa Albergo, con la realizzazione di sei stanze singole e relativi servizi, con l’obiettivo di garantire un’autonomia esistenziale a persone che vogliano rendersi indipendenti il più possibile dai genitori, specialmente in relazione al loro progressivo invecchiamento. Questo intervento vuole inserirsi all’interno delle risposte alla legge italiana “Dopo di noi”, per garantire un futuro autonomo e un supporto alla famiglia. La struttura è innovativa e nel territorio polesano rappresenta un’esperienza unica, ed è stata arricchita dalla collezione di tredici opere donata dall’artista Maura Mattiolo, che l’ha realizzata per l’occasione.

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