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La storia

Anguillara si gode il "suo" presidente

In paese non si parla d’altro. Il sindaco: “Al di là delle idee, rapporto importante”. Da qui, nell’800 partirono in mille, e ora l’anagrafe è subissata dalle richieste di documenti.

Anguillara si gode il "suo" presidente

“Il sospetto mi è venuto subito, lunedì mattina, quando ho sentito quel cognome, così simile al nostro”. Luigi Polo, sindaco di Anguillara, è un appassionato di storia locale. E quando dal telegiornale ha scoperto che il primo turno delle elezioni presidenziali del Brasile è stato vinto (con ampio distacco) da Jair Bolsonaro la memoria è andata subito ad una pubblicazione, fatta alcuni anni fa dal comune sulle rive dell’Adige, sulla storia dei propri emigranti.

Tra le pagine, i nomi dei mille anguillaresi che, nella seconda metà dell’Ottocento, hanno chiuso la loro vita in un baule e si sono imbarcati su un piroscafo, diretti verso una nuova vita, in terra americana. All’epoca, Anguillara contava 4mila anime: questo vuol dire che il 25% della popolazione è emigrata. Uno su quattro è andato a cercare fortuna oltreoceano.

“Tra loro - conferma il sindaco - anche Giuseppe Bolzonaro: i dati in nostro possesso confermano che partì alla fine del 1888 con la moglie Domenica Cavallaro, l’anziano padre Angelo, e i figli Teresa, Francesco, Amabile e Angelo, quest’ultimo nonno dell’attuale candidato alla presidenza del Brasile”. 

“Anche se politicamente siamo agli antipodi - continua il primo cittadino del paese appena al di là dall’Adige rispetto alla nostra San Martino - credo che quello raggiunto da Jair Bolsonaro sia un risultato importante, anzi importantissimo”. E anche in paese, ormai, se ne inizia a parlare.

“Perché al di là delle idee è comunque una persona che viene da qui, un nostro figlio, seppur lontano. E’ davvero importante per noi poter vantare un rapporto istituzionale del genere”, continua Polo.

E poi, chissà. “Se un giorno dovesse ripensarci, e chiedere la cittadinanza italiana da affiancare a quella brasiliana, dovrebbe scrivere al nostro comune...”. E a proposito: “Il nostro ufficio anagrafe - conclude Polo - è subissato di richieste di documenti, che arrivano quotidianamente proprio dal Brasile. Sono tanti i figli e i nipoti di emigranti che cercano di ricostruire le proprie origini, anche per poter ottenere la cittadinanza italiana”. E, in molti casi, le tracce portano ad Anguillara. 

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