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Rovigo

La fuga da piazza Annonaria

Secondo dietrofront in pochi giorni. E il rilancio dell’area nel cuore della città non decolla

La fuga da piazza Annonaria

In fuga da piazza Annonaria. La piazzetta circondata da portici, nel cuore di Rovigo, fatica a rilanciarsi. Anzi subisce un secondo colpo che ne mina la possibilità di essere davvero uno dei luoghi più suggestivi, e frequentati del centro storico. Un altro imprenditore, infatti, ha deciso di non investire e di non insediarsi nella piazzetta dopo che per un bel po’ di tempo ha cullato l’idea di trasformare il box numero 6 della piazzetta nella propria base.

Invece nei giorni scorsi la ditta Garuffa srls ha comunicato al Comune di Rovigo la volontà di rinunciare allo spazio commerciale del box numero sei. E pensare che l’aggiudicazione di quell’area era stata definita dal Comune appena il 12 luglio scorso. La ditta però ha fatto dietrofront chiedendo anche la restituzione della somma di 441 euro versata a titolo di cauzione provvisoria per la partecipazione alla procedura negoziata concorrenziale.

Non ancora chiariti i motivi della retromarcia ma resta il fatto che per la Annonaria, e per chi da anni tenta di rilanciarla, si tratta del secondo smacco in pochi giorni. Meno di due settimane fa infatti l’assessorato ai lavori pubblici del Comune di Rovigo ha dovuto incassare il ritiro di altri quattro imprenditori che avevano aderito alla manifestazione di interesse per riaprire e gestire il Macallan’s pub, il locale bar che si affaccia sulla piazzetta e sulla contigua piazza Merlin. Un no probabilmente legato alle difficoltà inserite in un bando che obbligava l’imprenditore aderente ad una vera e propria scommessa di impresa per avviare e gestire il pub alle condizioni del bando. L’assessore Saccardin, un paio di giorni dopo, ha assicurato che il bando sarà rifatto per non lasciare nulla di intentato.

Ancora volta, quindi, piazza Annonaria deve fare i conti con la difficoltà di diventare quello che potenzialmente potrebbe diventare. Invece in Annonaria ci sono ancora quattro box commerciali completamente vuoti, e che trasmettono un senso di trascuratezza. Per non dire degli interventi che avrebbero dovuto ridare un volto nuovo alla struttura, con nuovi intonaci e una semplice mano di bianco. Invece qua e là compaiono macchie di muri scrostati. Dopo le reti antipiccioni installate oltre un anno fa l’assessore ai titolari delle attività presenti nella piazzetta ha spiegato che mancavano risorse economiche per proseguire il restyling. E senza fondi, investimenti ed idee nessun rilancio è possibile. Certo nei mesi scorsi le attività commerciali presenti si son date da fare per contribuire all’organizzazione di eventi e manifestazioni per animare la piazzetta, ma il vero salto di qualità, almeno per ora, resta una chimera.

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