Cerca

Adria

Caso vigilessa, Omar attacca la stampa

Il sindaco Barbierato non molla sull’assunzione della candidata nella sua lista. E se la prende pure con l’opposizione.

Vigilessa, Omar attacca la stampa

Anziché dare risposte per fare chiarezza e rimuovere pesanti dubbi sull’assunzione a tempo determinato per quattro mesi di una vigilessa, candidata nel giugno scorso in una delle liste civiche, la quale ha già ipotecato il posto fisso, il sindaco Omar Barbierato minaccia di querelare la stampa che esercita il diritto e dovere di informare la pubblica opinione.

E questo in barba ai tanti buoni propositi proclamati fino alla vigilia della conquista della poltrona da sindaco, verità, trasparenza e giustizia, argomenti che tanto hanno contribuito alla vittoria di Barbierato e del suo esercito civico.

“La credibilità di certa stampa - scrive il primo cittadino - che sta insinuando nemmeno tanto velatamente che dietro un’assunzione a tempo determinato ci sia una volontà politica, è da tempo compromessa ed ha recentemente ricevuto una solenne sconfessione. Se è vero che non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, è ancora più vero che, per chi non vuole capire o, peggio, per chi deve rispettare uno schema precostituito, ogni parola e ogni spiegazione sarebbe vana, sarebbe un accanimento terapeutico”.

Quindi attacca l’opposizione affermando che “siamo tuttavia molto sorpresi dell’atteggiamento di certi consiglieri di minoranza che, pur di non riconoscere che nessun atto politico è riconducibile all’assunzione di una vigilessa, stanno contribuendo ad offrire un’immagine del comune negativa. In consiglio comunale la dirigente Serenella Barbon ha spiegato in modo esauriente i passaggi fatti in ottemperanza alle normative vigenti e nel rispetto di circolari e disposizioni provenienti da vari organi e organismi superiori".

"Se quegli stessi consiglieri, che hanno sempre manifestato fiducia nei funzionari, nei dirigenti e nella figura del segretario comunale - conclude Barbierato - oggi ravvisano atti burocratici, avviati non certo negli ultimi mesi, non corretti, allora procedano pure nelle sedi opportune. Diversamente, continuando questo giochino che non colpisce noi come maggioranza, ma tutta l’organizzazione amministrativa comunale e danneggia l’immagine di tutto il comune, saremo costretti nelle opportune sedi a tutelare l'ente che rappresentiamo”.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400