Condannato l’ex presidente del Calcio Rovigo

Bancarotta documentale: con questa accusa sono stati condannati l’ex presidente del Calcio Rovigo Francesco Scerra (che guidò i biancazzurri tra i professionisti), nonchè Bruno Visentini e Marino Tucci. I tre avevano ruoli differenti all’interno della società “Vb srl” di Occhiobello, che si occupava di produrre materiale e abbigliamento antiinfortunistico, azienda nell’orbita della “Tps Group”, ditta più grande che si occupava di sicurezza sul lavoro.

In particolare, Bruno Visentini era il presidente del consiglio di amministrazione, Francesco Scerra il vice presidente, Marino Tucci l’amministratore delegato. Francesco Scerra e Bruno Visentini erano difesi dall’avvocato Luca Previati; Marino Tucci dall’avvocato Marco Petternella.

Secondo l’accusa, i tre in concorso tra loro, nelle rispettive qualità, nell’azienda, dichiarata fallita dal tribunale di Rovigo nel febbraio del 2011, per procurare a sè o ad altri un ingiusto profitto o di recare pregiudizio ai creditori, avrebbero sottratto o distrutto i libri obbligatori, nonchè le altre scritture contabili obbligatorie, in modo tale da non rendere possibile al curatore fallimentare la ricostruzione del patrimonio o del movimento degli affari, in particolare il libro giornale dell’anno 2010, il libro giornale dall’uno gennaio 2011 al 17 febbraio del 2011, fatture di acquisto e vendita, documenti di trasporto e la completa documentazione bancaria.

Non è stata riconosciuta l’aggravante del danno patrimoniale di rilevante gravità. Ieri il collegio del tribunale ha condannato i tre: tre anni e 4 mesi per Francesco Scerra e Bruno Visentini; tre anni per Marino Tucci (per il quale il pubblico ministero aveva chiesto l’assoluzione).