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Ottobre rodigino

“C’è da spostare un piadinaro”

Il titolare: “Gli accordi non erano questi. Io non faccio avanti e indietro col furgone”

“C’è da spostare un piadinaro”

“Non erano questi gli accordi”. Non c’è fiera senza polemica, non c’è Ottobre rodigino che si rispetti senza grandi o piccoli caos scoppiati all’interno del serpentone delle bancarelle. E parafrasando una celebre canzone di Francesco Salvi di qualche anno fa: “C’è da spostare un piadinaro”.

Il contrattempo si è manifestato ieri, ma la polemica potrebbe montare oggi. Ieri mattina, infatti, alcuni vigili urbani di Rovigo hanno chiesto al titolare di un banchetto alimentare, specializzato in piadine e panini, di cambiare posto solo per la mattinata di oggi. Questo perché davanti alla scalinata della Gran guardia, in via Cesare Battisti, questa mattina sarà allestito il mercatino dei piccoli, tradizionale appuntamento del Marti Franco che vede i ragazzi delle scuole mettere in mostra lavoretti e attività svolte a scuola. E per farlo serve spazio

“Mi hanno chiesto - ha lamentato ieri il piadinaro - di spostarmi con il mio furgone in piazza Merlin, per poi ritornare in questa postazione nel primo pomeriggio. Ma figuratevi se io posso fare avanti e indietro con il mio camion in poche ore, e poi nel giorno del Marti Franco, il clou della fiera. Ho risposto di no”.

Ma prima che il caso potesse assumere proporzioni maggiori il compromesso è stato raggiunto. “Ho detto ai vigili - spiega uno dei 285 operatori dell’Ottobre rodigino - che l’unica cosa che posso fare e non aprire l’attività prima di mezzogiorno. In questo modo posso ritirare una parte della pedana del furgone e spostare parte delle panchine sistemate sulla via a disposizione della clientela. In questo modo ci sarà lo spazio per la manifestazione. Ma io alle 12 sarò al mio posto per aprire l’attività”.

E aggiunge: “Ricordiamoci che non ho cisto io di venire alla fiera di Rovigo, mi è stata proposta la possibilità ed ho accettato, E non ho nemmeno chiesto questa postazione, me l’hanno assegnata. Non mi lamento di certo, ci mancherebbe, è la prima volta che vengo all’Ottobre rodigino e mi sembra una bella fiera. Ma non mi possono chiedere di fare avanti e indietro nell’arco di poche ore. Non erano questi gli accordi”.

Ieri la diatriba era rientrata, ma oggi? Da vedere se il furgone delle piadine a mezzogiorno potrà far funzionare la sua attività e partecipare, così, alla giornata clou del Marti Franco.

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