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SICUREZZA

In Polesine reati (denunciati) in calo

Rovigo è 88esima nella classifica nazionale. Ma preoccupano le frodi informatiche. 3.293 furti registrati. Quattro indagini per omicidio o tentato omicidio e 15 per violenza sessuale

In Polesine reati (denunciati) in calo

3.293 furti registrati. Quattro indagini per omicidio o tentato omicidio e 15 per violenza sessuale

Ottantottesima nella classifica dei reati denunciati e quindi registrati dal dipartimento di Pubblica Sicurezza del ministero dell’Interno, Rovigo si conferma, almeno secondo le fredde statistiche, una provincia tranquilla.

Secondo i dati che integrano “L’indice di criminalità 2018” del Sole24ore, con 2.761 denunce nel 2017 e un calo del -9% rispetto al 2016, il Polesine è un paradiso rispetto a città come Milano, Rimini, Bologna, Firenze e Torino, ma superata da province come Avellino, Rieti, Pordenone, Oristano, ma anche Agrigento.

La statistica elaborata dal quotidiano di Confindustria - sia chiaro - fotografa unicamente i delitti “emersi” all’attenzione delle forze di polizia.

Restano nell’ombra i fenomeni di microcriminalità, anch’essi diffusi sul territorio, ma che per diversi motivi sfuggono al controllo delle autorità oppure la cui comunicazione da parte delle vittime non è affatto scontata.

A Rovigo le denunce registrate nel 2017 sono state 6.528. Le denunce ogni 100mila abitanti sono state 2.761,42, con una variazione del -8,74% rispetto al 2016.

Nel 2015 la media dei reati ogni 100mila abitanti in Polesine era di 2.998 denunce quindi la media è in costante diminuzione.

Questo calo può essere letto in due modi: controllo della criminalità da parte delle forze dell’ordine, anche se la percezione di sicurezza è sempre un punto critico nel rapporto tra cittadino e polizia, oppure una sfiducia sul sistema giustizia in generale tale che le vittime di reato soprattutto in caso di microcrimini non denunciano nemmeno più.

Sicuri, dunque, ma nemmeno troppo.

E lo dicono anche le tipologie di reato maggiormente commesse in provincia. I furti denunciati nel 2017 in Polesine sono stati 3.293 (1.392,98 ogni 100mila abitanti) con una variazione in calo rispetto al 2016 del -13,5% ogni 100mila abitanti. Rovigo è al 69esimo posto della classifica italiana per questo tipo di reato contro il patrimonio.

Sono soprattutto i furti in abitazione (639) e negli esercizi commerciali (263) a nutrire la lista dei furti, mentre gli scippi sono stati appena 11 e i furti con destrezza 180.

In calo, anche se sempre preoccupanti, i furti di vetture, un fenomeno che preoccupa: 65 denunce con un - 30,8% rispetto al 2016, quando il fenomeno sembrava essere esploso.

Le rapine invece, sono in aumento del 20,6%, e in totale sono state 35 le denunce nel 2017 (14 ogni 100mila abitanti, media che posiziona Rovigo all’88simo posto nella classifica nazionale.

Per quanto riguarda le estorsioni nel 2017 ne sono state sottoposte 16 all’autorità giudiziaria. Con un calo del -36% rispetto all’anno precedente.

In costante aumento, e questo in linea con il dato nazionale, le truffe informatiche. Sono state 523 le denunce per i reati online, 221 ogni 100mila abitanti per una variazione in aumento del 3,5% rispetto al 2016.

Tra i delitti più efferati, l’omicidio, vede il Polesine meno violento rispetto al 2016 con un calo degli omicidi o tentati omicidi del 60% (tra il 2016 e il 2017 c’era stato un exploit di omicidi per una provincia così piccola e notoriamente tranquilla). In totale sono state 4 le denunce.

Preoccupanti, ma per noi evidentemente quasi nulli, delitti come associazione di tipo mafioso (zero denunce e zero indagini), le associazioni a delinquere (una denuncia nel 2017), il riciclaggio (3 denunce e posione numero 74 per Rovigo), e una denuncia per usura (posizione 55 in classifica nazionale).

Da non sottovalutare a livello anche provinciale la violenze sessuali. Sono state 15 le denunce per ausi sessuali (6,3 ogni 100mila abitanti), con una variazione rispetto al 2016 di -16,67%. Rovigo per quanto riguarda la violenza sessuale, si posiziona a metà classifica nazionale.

Infine gli incendi: 16 le denunce prese in carico dalla procura della Repubblica di Rovigo. Non si può dimenticare tra questi l’incendio al centro commerciale Sagittario e al Cinergia in particolar modo, dove almeno 300 spettatori erano presenti per assistere allo spettacolo di mezzanotte tra l’8 e il 9 dicembre.

L’inchiesta è stata archiviata. In generale le denunce per danni da incendio sono diminuite del 5% circa rispetto al 2016.

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