VOCE
Adria
22.10.2018 - 18:55
L’amministrazione comunale si è già attivata per il riconoscimento della stato di calamità naturale a seguito del nubifragio di una settimana fa che ha pesantemente colpito la zona ovest della città, in particolare l’area produttiva di viale Risorgimento.
E’ questa la risposta data dal sindaco Omar Barbierato nel primo incontro ufficiale con una delegazione Cna formata dalla vice presidente provinciale Emanuela Carlini, dall'imprenditore Paolo Mazzolin e da Alessandro Monini. Lunedì 15 ottobre è stata, infatti, un’altra giornata di passione per le aziende che operano nell’area di viale Risorgimento con allagamenti durati qualche ora e in alcuni casi l’acqua ha superato i 50 centimetri. Evidenti i danni alle infrastrutture, ai materiali stoccati, alle attrezzature altamente tecnologizzare e il blocco della produzione. Così proprio all’indomani di quella bomba d’acqua, la Cna aveva lanciato un grido d’allarme affinché le istituzioni si facessero carico in primis di chiedere le stato di crisi, in secondo luogo di risolvere un problema che si trascina da quasi 40 anni.
La questione sarà anche al centro del prossimo consiglio comunale con la mozione presentata dal gruppo consiliare della Lega.
Intanto è arrivata una prima risposta da palazzo Tassoni con il sindaco in prima persona che ha informato “la delegazione Cna - riporta una nota dell’associazione - che il comune si è già attivato per il riconoscimento dello stato di calamità e per approfondire gli elementi di natura tecnica legata allo scarico delle acque: è già stato convocato un incontro con il Consorzio di bonifica e con Acquevenete, valutando non solo gli elementi dell'eccezionale recente avversità atmosferica, ma gli interventi strutturali considerato che il problema degli allagamenti in via Risorgimento si registra con continuità”.
Il discorso si è poi allargato ed è stata “posta l'esigenza, considerato che il 98% delle imprese del territorio è costituito da piccole imprese – sottolinea la Cna - del rilancio e della riqualificazione delle aree artigianali e insediative presenti nel territorio comunale, ponendo attenzione alla infrastrutturazione telematica al fine di migliorarne l’attrattività”.
Trattandosi del primo incontro tra il sindaco uscito vincitore dalle elezioni del giugno scorso con l’associazione degli artigiani, la Cna ha posto sul tavolo altre problematiche che riguardano “il peso della fiscalità che grava sulle imprese, in particolare i costi che molte imprese sostengono per lo smaltimento dei rifiuti speciali e per il pagamento della rassa asporto rifiuti, nonché la definizione di interventi a favore delle start up prevedendo sgravi in materia di tariffe e tributi locali”.
Forte preoccupazione viene espressa per “il diffondersi del fenomeno di attività abusive e irregolari che penalizzano le imprese regolari creando ripercussioni negative anche alle casse comunali, considerato che causano una sacca di evasione tributaria anche di imposte e tributi comunali”.
Particolare identità di vedute si è registrata nel corso del colloquio per quanto riguarda lo sviluppo di iniziative tra il mondo della scuola ed il mondo dell'impresa. Barbierato ha sottolineato che nel proprio programma elettorale è stato inserito l'obiettivo di riportare ad Adria corsi di formazione professionale, oltre alla esigenza di attivare un percorso di istruzione tecnica superiore (Its), in collaborazione con gli istituti superiori del territorio e con le imprese. Sono state approfondite le potenzialità che il comune di Adria possiede in tema di valorizzazione turistica, in particolare ricordando la presenza del museo archeologico, del teatro Comunale, del conservatorio, del museo della Cattedrale, della fondazione Bocchi. Barbierato ha evidenziato l'opportunità di ampliare a fini turistici il collegamento ferroviario con Venezia, proponendo nuove opportunità di visitazione del territorio e di valorizzazione delle attività economiche.
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