Il tunnel della crisi non è finito: ogni 2 giorni muore un’impresa

Quarantadue aziende hanno chiuso i battenti, nel giro di soli tre mesi. In pratica, ogni due giorni un’impresa ha abbassato la serranda per sempre.

Lo dicono i dati elaborati dalla Camera di Commercio di Venezia e Rovigo: tra luglio e settembre è stata registrata l’iscrizione di 1.034 nuove imprese (il -5,6% rispetto allo stesso periodo del 2017) e 999 chiusure di imprese esistenti (+5,5% rispetto all’anno precedente). Il risultato di queste due dinamiche ha consegnato a fine settembre un saldo positivo per 35 imprese. Ma attenzione: si tratta del totale delle due province, Venezia e Rovigo. E mentre Venezia cresce, il Polesine cala.

Nella città metropolitana di Venezia il saldo tra imprese iscritte (774) e cessazioni (697) si chiude in positivo per 77 imprese e un tasso di crescita dello 0,1%. Nella provincia di Rovigo, invece, permane il saldo negativo tra imprese iscritte (260) e cessazioni (302), con 42 imprese in meno.

“I dati ci confermano che nonostante i timidi segnali di ripresa le nostre imprese e i giovani imprenditori hanno bisogno di più fiducia e soprattutto di essere guidate verso i cambiamenti in atto, a partire dal digitale - commenta Giorgio Porzionato, dirigente area registro imprese della Camera di Commercio Venezia-Rovigo - il digitale è uno dei principali driver per lo sviluppo delle imprese per la loro competitività, l’innovazione e la semplificazione dei processi”.