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VILLAMARZANA

Il mistero della lettera “fantasma”

Lamentele dei fedeli per il trasferimento di don Antonio. Il vescovo: “Mai ricevuto nulla”

Il mistero della lettera “fantasma”

Adesso il mistero s’infittisce. I fedeli di Villamarzana e Gognano alzano la voce e se la prendono con il vescovo Pavanello per l’allontanamento di don Antonio Rossi. Una lettera dalle parole forti, pubblicata ieri dalla “Voce”, dove sono evidenti l’amarezza e la rassegnazione dei parrocchiani, per aver perso un punto di riferimento.

Secondo una referente locale, questa missiva è stata inviata regolarmente anche alla curia e indirizzata quindi al vescovo. Ma Pierantonio Pavanello smentisce nella maniera più assoluta: “Questa lettera io non l’ho mai ricevuta, in generale non sono arrivate lamentele da Villamarzana per la situazione legata al trasferimento del parroco. Io comunque in questi giorni sono fuori a Roma e ho seguito marginalmente la vicenda” afferma sua Eccellenza.

I fedeli non ci stanno e tornano all’attacco del vescovo: “I nostri messaggi sono stati cestinati”.

Sulla delicata questione, interviene don Bruno Cappato, direttore dell’ufficio comunicazioni sociali della diocesi di Adria e Rovigo, che conferma la versione della curia: “A noi non si è rivolto nessuno, questo scritto non l’abbiamo mai ricevuto. Se ci scrivono, rispondiamo per risolvere eventuali problematiche”.

Poi, con un pizzico di nostalgia, don Bruno ricorda: “Purtroppo io faccio parte della ‘vecchia guardia’, siamo verso il tramonto. Ho 77 anni, ai miei tempi eravamo oltre 200 alunni in seminario. Adesso sono rimasti in pochi, una decina, ma un ragazzo arriva ‘in prestito’ da Chioggia. Noi sacerdoti più anziani abbiamo sempre tirato la carretta, adesso andare avanti diventa sempre più difficile”.

Don Bruno difende le scelte del vescovo Pierantonio, facendo intendere che si fa di necessità virtù: “Sua Eccellenza non ha disposizione tanti preti da mandare nei paesi, sono soluzioni per tamponare, a Villamarzana ad esempio è arrivato don Daniele dopo il trasferimento di don Antonio. Purtroppo questa è una situazione comune anche nelle città più grosse, mi riferisco a Lendinara ad esempio”.

Monsignor Cappato rivela poi che “il seminario è vuoto da anni”, la porta della curia è sempre aperta per ascoltare le esigenze della comunità: “Sul caso di Villamarzana, bisogna capire chi rappresentano questi fedeli. La diocesi, comunque, è sempre a disposizione, anche se questa lettera assicuro non ci è mai arrivata”.

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Commenti all'articolo

  • adriano tolomio

    16 Novembre 2018 - 08:27

    Eh, a messa non si va più come una volta e chi dei ragazzi va al catechismo?! Non giudico il presente rispetto al passato eppure vedo che la gente è sempre più scontenta.

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  • adriano tolomio

    16 Novembre 2018 - 08:25

    Eh, a messa non si va più come una volt

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