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Il caso

“Quel Dehor così non va bene”

L’idea di parte della giunta era una modifica per il via libera a nuove strutture solo in certe strade. L’assessore all’Urbanistica tira il freno: “Plateatici coperti? Il Regolamento dice tutt’altro”

“Quel Dehor così non  va bene”

“Io non seguo tutte le procedure, ma effettivamente chiederò ulteriori chiarimenti perché la struttura autorizzata in corso del Popolo (quella del bar Venezze ndr)così come l’ho vista io non è conforme al regolamento”.

L’assessore all’Urbanistica Federica Moretti tira la “bomba” e annuncia “accertamenti” sulla questione dei plateatici. Poi ribadisce che “il principio con cui era stato redatto questo regolamento era legato a strutture leggere, agili, quindi sì ombrelloni, tavolini e sedie, tutto per agevolare la pratica e renderla più celere. Senza passare necessariamente dalla Sovrintendenza. Invece nel caso in cui le strutture siano più impattanti questa celerità non c’è”. Insomma, però: c’è qualcosa che non torna. Se le strutture per regolamento devono essere leggere, come ci stanno i dehors coperti che, al di là del caso del Venezze, anche parte dell’amministrazione vorrebbe autorizzare con una modifica allo stesso Regolamento?

Sul caos dei plateatici è intervenuta anche il direttore di Confesercenti, Antonella Savogin che ha precisato: “Noi abbiamo saputo di questi cambiamenti dalla stampa. Il Comune ci ha spiegato cosa vorrebbe modificare e stiamo attendendo di essere convocati per vedere il risultato. Siamo a vigilare per i nostri operatori”.

L’assessore Luigi Paulon, invece, sottolinea che questo “è capitolo in carico al settore Urbanistica che deve predisporre le regole”, come a passare la patata bollente nelle mani della collega. Poi aggiunge: “Le aree di competenza dei locali, comunque, non sono tutte eterogenee. Infatti ci sono aree con vincoli più stretti e aree con vincoli meno stretti”.

Insomma, se uno ha la fortuna di avere un locale in Corso del Popolo, allora può sperare di chiudere al calduccio i propri clienti, mentre in piazza Vittorio Emanuele II, o in piazza Garibaldi, tutti al freddo. A causa dei vincoli delle Belle Arti.

Ma l’uscita dal labirinto dei dehors sembra ancora senza una via d’uscita. Il sindaco Massimo Bergamin fa una premessa: “A me piace una città vivace, in cui la gente esce e si diverte, sempre nel rispetto del riposo di tutti”. Poi aggiunge: “Non sono al corrente di tutto”. D’altra parte ci sono dei delegati in giunta, che evidentemente stanno facendo ancora confusione.

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