La tragedia
25/11/2018 - 20:59
Uno scontro dal bilancio pesantissimo: muore un 41enne, è grave una coppia di anziani. Il tragico incidente si è verificato nella note tra sabato e oggi, un quarto d’ora prima dell’una circa, in via Verdi, nella frazione di Villa d’Adige, all’interno del Comune di Badia Polesine.
Secondo quanto è stato ricostruito dagli inquirenti, l’autovettura Fiat Punto, che era condotta da Renato Ahmetovic, 41enne di origini bosniache, che abitava a a Giacciano con Baruchella, per cause che sono ancora in corso di accertamento, si è scontrata frontalmente con l’autovettura Bmw 318, alla guida della quale c’era un uomo di 71 anni residente a Castagnaro (in provincia di Verona). A bordo della Bmw c’era anche una donna di 68 anni, residente a Lendinara.
Il bilancio dello scontro è di un morto e due feriti gravissimi. Ad avere la peggio è stato il 41enne che, dopo l’urto, purtroppo è deceduto: sono stati inutili i soccorsi immediati. Si sono salvati, ma versano comunque in gravi condizioni, i due anziani: infatti il conducente della Bmw veniva trasportato in prognosi riservata all’ospedale di Legnago, mentre la donna è stata trasportata in prognosi riservata all’ospedale civile di Rovigo. Le condizioni della 68enne sono molto gravi.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del suem di Rovigo che hanno cercato di rianimare Renato Ahmetovic, ma ormai non c’era più nulla da fare. Immediato anche l’arrivo dei vigili del fuoco, soprattutto per spostare i mezzi e ripulire la strada.
I rilievi sono stati effettuati dai carabinieri, arrivati immediatamente sul luogo dell’incidente. In particolare, sono arrivati i militari della compagnia di Rovigo e delle stazioni di Ceregnano e San Martino di Venezze. C’è da capire la dinamica dello schianto, anche per comprendere eventuali responsabilità. Peraltro, i veicoli sono stati sottoposti a sequestro.
La pioggia, che è scesa copiosa, nonchè il buio e le condizioni di scarsa visibilità, potrebbero essere state le cause principali dello schianto. Renato Ahmetovic, di origini bosniache, viveva con la sua famiglia nel piccolo paese altopolesano di Giacciano con Baruchella: lascia la compagna e i cinque figli che risiedono qui. Una famiglia a cui il 41enne era davvero molto legato e a cui si dedicava anima e corpo. Svolgeva attività di raccolta del ferro vecchio. Il 41enne, ma ormai diversi anni fa, aveva avuto qualche problema con la giustizia.
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