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Il caso

"Insulti e minacce alla dottoressa, ora denunciamo"

Azione legale nei confronti di chi ha molestato e diffamato Cristina Dibello dopo il servizio delle "Iene" sulla bimba nata tetraplegica.

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L'ospedale di Rovigo Santa Maria della Misericordia

“Nell’interesse della dottoressa Cristina Dibello ho depositato denuncia, chiedendo la punizione di tutti coloro che, dopo la messa in onda del noto servizio delle Iene dedicato alla tragica vicenda della famiglia Gavazzeni, si sono dedicati a insultarla, diffamarla, molestarla e minacciarla sui social network e telefonicamente”.

Così l’avvocato della dottoressa Dibello dopo “le numerose minacce lanciate dagli haters nei commenti al video pubblicato sulla pagina facebook de ‘Le Iene’, ritenendo di doverle denunciare”. Il legale aggiunge: “Lavoreremo insieme alla polizia postale affinchè vengano identificati tutti coloro che si sono resi responsabili dei fatti denunciati perchè - a prescindere dal merito della tragica vicenda Gavazzeni - non è accettabile che il dibattito su di essa trascenda in una persecuzione che non giova a nessuno, men che meno alla piccola Eleonora”. “La dottoressa Dibello, pertanto - chiude la nota - rivendica il diritto di esercitare la propria professione con la necessaria serenità, per il bene delle proprie pazienti”.

Sul caso della bimba nata tetraplegica, intervengono anche i Lloyd’s per l’Italia. Con riferimento al risarcimento, parla Vittorio Scala, country manager Lloyd’s per l’Italia: “I Lloyd’s si impegnano a pagare tutti i sinistri indennizzabili a sensi di polizza. La quota relativa agli assicuratori dei Lloyd’s in questo caso specifico è già stata da questi approvata e prevediamo venga accreditata nei prossimi giorni secondo le usuali procedure bancarie”.

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